Lo stallo della nave Diciotti a Catania prosegue, nonostante in tarda serata ci sia stato sbarco per i minori presenti sull'imbarcazione. Continua, invece, il pugno di ferro del ministro riguardo ai migranti rimasti a bordo. Per questo motivo, la polemica sul caso si sta facendo sempre più aspra, e vede schierati contro Matteo Salvini i partiti dell'opposizione e diversi intellettuali fra cui Roberto Saviano. Intanto anche il presidente della Camera Roberto Fico ha espresso delle posizioni critiche, avendo un botta e risposta con il titolare del Viminale.

La diretta Facebook di Salvini

Nella diretta Facebook di ieri sera il ministro dell'Interno esordisce il comizio online augurando una buona serata ai suoi elettori e ha intanto rinnovato la vicinanza al popolo genovese. Dopo un breve discorso d'accusa nei confronti della società Atlantia, ha ribadito con fermezza la propria posizione riguardo alla nave Diciotti. La nave è ancora bloccata di fronte al porto di Catania e la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per sequestro di persona a carico di ignoti. A tal proposito, Matteo Salvini replica senza timore: ''Sono qui, non sono ignoto. Mi chiamo Matteo Salvini, attualmente ministro dell'Interno, con il mandato preciso di difendere i confini di questo Paese.

Se bloccare una, due, cinque navi mi comporta dei processi, io ci sono sono'', un concetto che viene ribadito anche in seguito con ''Se mi volete indagare, indagatemi. Se mi volete processare, processatemi''. E per giustificare la propria decisione, dichiara: ''Sono stufo di vedere in giro per le nostre città centinaia di finti profughi che non fanno niente dalla mattina alla sera e che costano agli italiani 5 miliardi di euro'', per poi proseguire con il sottolineare l'oggettivo calo degli sbarchi e affermando che le Ong ''hanno capito che è meglio girare al largo, perché in Italia non è più aria per i taxisti del mare''.

Forti anche le parole che dedica alla mancanza di collaborazione dell'Unione Europea: ''Se a bordo ci sono dei bambini, scendano, passo oltre. Nonostante l'Europa vigliacca stia zitta, nonostante a Bruxelles dormano. I ventenni e i trentenni robusti e vaccinati, però, basta, gli sbarchi sono finiti''. Ciononostante, la risoluzione del problema migratorio non sembrerebbe più essere un accordo internazionale che distribuisca i rifugiati tra i diversi paesi.

''Non mi bastano 80mila sbarchi in meno - dice il ministro- voglio arrivare a far capire che in Italia, se arrivi senza il diritto di arrivarci e senza documenti, non entri. La soluzione definitiva è rimandare i migranti nei Paesi di provenienza e bloccare gli scafisti''. E se da una parte torna a schernire chi critica il suo operato e sostiene l'apertura dei porti, rivolgendo loro la frase ''O siete stupidi o siete complici'', dall'altra torna a spiegare che ''Finché sarò ministro dell'Interno, farò tutto ciò che è possibile per difendere la sicurezza di chi vive in questo paese, compreso il blocco dei porti''.

Il botta e risposta con Fico e il divampare delle critiche

Sempre nel corso della diretta, Matteo Salvini ha anche ammonito Roberto Fico, il quale aveva fatto pressione sulla richiesta di autorizzare lo sbarco a tutte le persone presenti a bordo, scrivendo che ''la contrattazione con i paesi Ue può continuare senza alcun problema, ma che le 177 persone devono poter sbarcare''.

''Tu fai il Presidente della Camera, io faccio il ministro dell'Interno'', è con queste parole che Salvini intende liquidare la questione.

Nel frattempo, il premier Giuseppe Conte ha chiesto nuovamente all'Europa ''una risposta forte e chiara'' in merito alla responsabilità collettiva, mentre il Partito Democratico e +Europa hanno richiesto l'intervento del Presidente Sergio Mattarella. Da parte di Liberi e Uguali si pronuncia, invece, Laura Boldrini. La deputata di LeU ha chiesto a Salvini di accogliere la richiesta inoltrata da Fico, aggiungendo che ''Non è sequestrando i migranti che si gestiscono i flussi migratori''.

Si rinnova, intanto, pure l'aspro scontro fra il ministro Salvini e Roberto Saviano.

Lo scrittore ha scritto sui social che ''Il ministro della Malavita ha giurato sulla Costituzione. Se la viola in maniera palese, come sta facendo con la nave Diciotti, non si tratta più di Politica, ma di eversione. E per quella c'è il carcere''. Matteo Salvini ha risposto con sarcasmo, dichiarando di non aver patito la mancanza di Saviano, il quale ha rilanciato l'accusa di sequestro di persona a danno dei migranti.