Per farsi intervistare Beppe Grillo vuole un compenso non inferiore ai 5000 euro, IVA esclusa. Il fondatore del partito politico Movimento 5 Stelle ha pubblicato sul suo blog un comunicato ufficiale riportante il tariffario in vigore nel 2019. Il comico ha cosi voluto far sapere a chi avesse intenzione di intervistarlo quale sia la cifra da sborsare: il politico ha sottolineato che spera di non perdere tempo in inutili trattative e che questo tempo non venga sprecato nemmeno da chi può permettersi di sborsare un cachet inferiore.

Beppe Grillo: 5000 euro per intervistarlo

All'interno del blog dell'esponente del Movimento 5 Stelle sono stati comunicati inoltre i dettagli del tariffario. Con la cifra di 5000 mila euro Beppe Grillo risponderà solamente via mail a delle domande fatte pervenire per iscritto. La quantità da quesiti da porre, sempre rimanendo nel budget, per aver l'onore di ricevere un intervista dev'essere superiore alle 5 domande.

Ma non finisce qui, perché se si vuole inserire il comico e attore genovese in un personale articolo o in un libro la cifra aumenta a 1000 euro al minuto con il vincolo che la partecipazione duri almeno 8 minuti, dunque si dovranno spendere almeno 8000 mila euro per una conversazione con Beppe Grillo inferiore ai dieci minuti.

Sul post all'interno del blog è stato inoltre riportato che per un'ospitata in televisione o in radio la cifra lievita a 2000 euro al minuto: anche in questo caso il minimo per averlo in salotto dev'essere di otto minuti, con la spesa minima fissata a 16000 euro.

I giornalisti devono mettere mani al portafogli

La pubblicazione del tariffario, cosi come riporta l'Agi, potrebbe essere una sorta di semplificazione del lavoro di chi vorrebbe avere come ospite il signor Beppe Grillo che dal suo vanta un'enorme attrazione mediatica accarezzata ovviamente dai programmi o le testate che vogliono farsi notare.

Beppe Grillo ha inoltre un forte richiamo sul web sia per la sua figura di comico che per quella di politico, anche se in quest'ultimo caso la scelta di pubblicare un tariffario pubblico sui compensi graditi per interviste ed ospitate potrebbe risultare una sorta di provocazione poiché mai è stata attuata in precedenza da nessuno.

Anche l'Agi non riesce a spiegarsi il fine reale di questa decisione di Beppe Grillo: la cosa certa è che si si vuole avere l'onore di conversare con l'attore, comico e politico non si deve badare a spese.