Carlo Calenda continua ad esprimere la sua posizione piuttosto critica nei confronti del Pd. Nel corso di ogni suo intervento pubblico non rinuncia a giudicare severamente le dinamiche che si sono innescate all'interno del partito, uscito con le ossa rotte dalle ultime elezioni. In particolare l'ex Ministro dello Sviluppo Economico, ospite di Omnibus su La 7, ha mostrato tutta la propria insofferenza nei confronti di diversi aspetti, a partire dal modo di agire di Matteo Renzi. Calenda non ha avuto particolari problemi nell'affermare che, attualmente, al Pd servirebbe addirittura un consulto psichiatrico.

Calenda crede che al Pd serva un profondo cambiamento

Nel suo intervento nella trasmissione di La7 Calenda evidenzia come attualmente nel Pd ci siano sempre più potenziali candidati alla segreteria, ma ad oggi non ci sia neanche una data per il prossimo congresso.

Ed è solo la prima di una serie di critiche tutt'altro che velate. "Sono furibondo - ha detto - perché abbiamo presentato una contromanovra e Renzi ne presenta un'altra. Il Pd ha bisogno di un bravo psichiatria, come si fanno a presentare due manovre? Come si fa ad orientarsi in tutto questo? Ormai ci sono due o tre Pd". Calenda, inoltre, sottolinea che il Pd dovrebbe perdere la sudditanza al potere economico, evitando di andare in giro a indicare come modello il proprietario di Amazon. Proprio il colosso americano, secondo Calenda, non può essere un modello perché è "totalmente fuori da ogni regola di mercato, di equità quando paga poche tasse in Italia e fa dumping per conquistare fette di mercato".

Calenda attacca duramente il proprio partito

Secondo Calenda non si può fare opposizione aspettando lo spread. "Il Pd - ha tuonato Calenda - per un certo periodo ha teorizzato i pop corn. Non si può fare opposizione stando a guardare, facendoli governare senza dire niente e sperando che si vadano a schiantare". L'ex Ministro del Governo Gentiloni dagli studi televisivi ha evidenziato la necessità che il Partito Democratico avrebbe di creare un'offerta progressista credibile che possa essere la base su cui costruire un largo fronte, non solo di opposizione, ma anche di proposta.

"Il Pd - ha detto - sta navigando ad un livello bassissimo di ambizione politica". Secondo Calenda in Italia ci sono tanti cittadini che credono ancora nei valori della democrazia liberare e nel progressismo, ma non trova un'offerta adeguata alle proprie idee.