Matteo Salvini non può certo considerarsi un europeista convinto. Non lo è mai stato e non ha mai fatto mistero di essere tutt'altro che un fan dell'Unione Europea, per com'è gestita attualmente. Opinioni ripetute ogni qualvolta ne ha avuto l'occasione: sia che si sia trattato di gestione dei flussi migratori, sia di questioni economiche come quelle ultime che stanno inasprendo i rapporti tra Roma e Bruxelles. Le istituzioni europee sembrano ormai aver lasciato pochi margini di manovra ad un'Italia che punta ad innalzare il debito per poter finanziare le misure che, secondo il Governo gialloverde, avrebbero il compito di rimettere in moto un'economia ed una crescita stagnante.

Salvini vuole andare avanti con la manovra

Non sono in tanti a credere che il reddito di cittadinanza o l'abolizione della legge Fornero possano rappresentare sistemi idonei a dare un nuovo slancio al tessuto occupazionale italiano. Tra questi non ci sono sicuramente, come detto, l'Ue che non ha alcuna intenzione di dare all'Italia la possibilità di oltrepassare i paletti fissati dai parametri che ciascun Stato membro deve rispettare. Non ci sono allo stesso modo i mercati che, alla luce di uno spread lontano dall'intraprendere una discesa, risultano piuttosto pessimisti. Tutte condizioni che, tuttavia, non sembrano intimorire la convinzione di Lega e Movimento Cinque Stelle che non hanno intenzione di fare un sensibile passo indietro.

L'ultimo a parlare e a dire cose particolarmente "rumorose" è stato proprio il ministro dell'Interno Salvini che, a margine dell'Idn 2018 a Milano, è tornato a scagliarsi contro chi prova a mettere i bastoni tra le ruote alle politiche economiche del Governo Conte. Il leader della Lega è determinato ad "andare fino in fondo".

Non teme quelle che sarebbero le sanzioni che arriverebbero da Bruxelles qualora si decidesse di andare avanti nonostante il mancato benestare della Commissione Europea.

Salvini dà la sua parola che mai saranno tassati i risparmi

L'idea di proseguire sulla propria strada, per Salvini, nasce dalla profonda convinzione che l'economia italiana è sana.

"Il sistema economico e creditizio è sano - afferma con convinzione - e abbiamo uno dei risparmi privati più elevati del mondo. Lì vogliono arrivare".Il riferimento preciso sarebbe al fatto che l'Italia potrebbe essere invitata a dare vita ad una "tassa patrimoniale". Salvini ha dato la sua parola che "mai e poi mai" si metterà mano ai risparmi degli italiani con una tassazione di qualche tipo.