Sassari-Alghero: quattro corsie, cinquestelle e lacrime di coccodrillo”. Inizia così un post sulla pagina Facebook di Ignazio Manca, coordinatore per il nord-ovest Sardegna della Lega-Salvini che prosegue: “Dopo un'attesa durata trent'anni, sta per spiaggiarsi in dirittura d'arrivo il progetto, peraltro interamente finanziato, della strada a quattro corsie che dovrebbe collegare il capoluogo del Nord Ovest con la cittadina catalana e da lì, attraverso una bretella, direttamente con lo scalo di Fertilia”.

Mancato rispetto del PPR

“A spegnere gli entusiasmi per un'opera ormai quasi completata è arrivata inattesa la perentoria nota del Commissione per la valutazione di impatto ambientale, da cui l'out out dei due Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali” prosegue il civilista.

E attacca: “Il pretesto sarebbe da individuare nel mancato rispetto del PPR regionale, voluto a suo tempo da Soru, votato anche dall'attuale sindaco di Alghero Mario Bruno, che non consente nella fascia costiera la realizzazione di strade superiori alle due corsie. In pratica, l'opera così come prevista in progetto e fin'ora realizzata, dovrebbe arrestarsi alla cantoniera di Rudas, per finire la corsa solo a due corsie”.

'PPR insensato e integralista'

Secondo il civilista, non è da sottovalutare l'eventuale perdita degli 81 milioni già finanziati per la sua ultimazione, il cui termine per l'utilizzo scadrà il prossimo 31 dicembre. Per questo ribadisce che qualora “l'opera finisse nella lista delle grandi incompiute, sarebbe per il sistema economico del territorio, già pesantemente colpito dalla grave crisi occupazionale e da continui scippi, l'ennesimo schiaffo dovuto ad una continua perdita di autorevolezza Politica”.

E sottolinea, ancora una volta, “l'insensatezza del PPR regionale che, ogni giorno di più, sta dimostrando il suo carattere integralista, ben oltre il buon senso di qualsiasi cittadino rispettoso del proprio territorio”. Lo stesso, che secondo Manca, è ormai diventato “il principale ostacolo alla crescita non solo turistica, ma addirittura dell'intero sistema economico”.

Dalla Lega prove di efficienza

“Non è pensabile – conclude -, che mentre a livello nazionale si discute sulla realizzazione di grandi opere, quali Terzo Valico, Torino Lione, traforo del Brennero, Pedemontana Veneta, Gasdotto TAP, quì da noi ci si arrenda per ultimare pochi Km a quattro corsie che collegherebbero il capoluogo della rete metropolitana con lo scalo aereo Alghero Fertilia.

Al bando le lacrime di coccodrillo preelettorali e le minacce di referendum. Occorre una svolta, che solo la Lega potrà garantire grazie all'efficienza dimostrata nelle regioni amministrate e, soprattutto, alla sua concretezza”.