Non è un mistero che, negli ultimi mesi, il Veneto abbia provato a far valere su Roma il proprio ruolo di "regione ricca". Il tutto si è tradotto in una richiesta di maggiore "autonomia" finalizzata a sfruttare in "loco" la ricchezza di un territorio che gode di un Pil sensibilmente superiore a quello del resto d'Italia. Il fatto che, negli ultimi giorni, sia stato investito da un'ondata di maltempo che ha generato danni importanti e che dal Nord Est sia arrivata una richiesta d'aiuto allo Stato italiano ha un po' indispettito qualcuno che, memore delle richieste venete, ha invitato la regione di Zaia a vedersela in autonomia.

La polemica viene innescata dall'Abruzzo

Secondo, però, quella che è la ricostruzione di diverse fonti di informazione, nel coro di persone che un po' se la prendono con il Veneto c'è anche un post di un dirigente regionale dell'Abruzzo che fa più rumore degli altri, perché arriva da una carica istituzionale importante.

Le richieste di Luca Zaia affinché da Roma arrivino aiuti importanti ad un Veneto messo in ginocchio dal maltempo hanno generato una risposta piccata dell'uomo, che lavora all'Ulss di Sulmona. Tra le parole contestate si legge la voglia di riportare in auge il fatto che, solo poco tempo fa, il Veneto si è reso protagonista di un referendum per avere l'indipendenza. "mica state pensando di chiedere lo stato di emergenza per finanziare la ricostruzione con i soldi degli italiani?".

La domanda appare piuttosto tendenziosa, ma la parte più polemica è quella in cui la frecciata è abbastanza diretta "Se fosse per me vi farei marcire insieme al legno delle vostre foreste abbattute". Si tratta del caso più in vista di una tendenza che, nei social, è stata piuttosto diffusa.

Doppia reazione dal Veneto

Dal Veneto la reazione non si è fatta attendere. Ad esempio il presidente del Consiglio Regionale del Veneto ha fatto notare come, ai tempi del terremoto de L'Aquila, i volontari del Veneto erano in prima fila nell'aiutare la popolazione. "E adesso ci ripagata così?" si chiede.

Più polemica è, invece, la risposta dell'assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin: "Se ci lasciano i 15 miliardi di euro di residuo fiscale che il Veneto dà a Roma, i danni ce li ripaghiamo da soli".

Quest'ultimo ha sottolineato come non si chieda aiuto a Roma, ma semplicemente che un pezzo di ciò che viene regalato al resto d'Italia possa tornare indietro per finanziare il riparo dei danni dal maltempo. La giunta regionale abruzzese intanto si è dissociata dal commento del dirigente e lui stesso si è difeso affermando che il suo account social fosse stato violato e il messaggio non l'aveva scritto lui.

Nei giorni scorsi, tuttavia, il Ministro dell'Interno aveva manifestato l'intenzione di impiegare circa duecentocinquanta milioni per i territori investiti dal maltempo indipendentemente dalla loro collocazione geografica, in attesa di programmare un intervento più corposo in un'opera di prevenzione sul territorio italiano rispetto al dissesto idrogeologico.