Il Partito Democratico è ai minimi storici. A raccontarlo sono i numeri delle ultime elezioni e l'ascesa degli altri avversari politici che sembrano ormai prefigurare una stagione politica in cui la sinistra sarà costretta a rimontare. Per farlo servono strategie nuove che, per forza di cose, dovranno passare dall'elezione di un nuovo segretario che sappia dare nuova linfa a un movimento in difficoltà e che deve fronteggiare le diverse correnti interne. Tra queste quella che sembra far più notizia è quella "renziana" che fa capo all'ex presidente del Consiglio, per la quale qualcuno prevede addirittura una possibile fuoriuscita con possibile creazione di un nuovo partito.
Gli ultimi sviluppi legati alle vicende "dem" non sembrano scacciare in maniera concreta quest'ipotesi.
Minniti potrebbe ritirarsi
Alcune indiscrezioni giornalistiche, lanciate da diverse fonti, raccontano come Marco Minniti potrebbe clamorosamente ritirare la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico. L'atto del deputato reggino sarebbe la naturale conseguenza della sensazione di non essere sostenuto come si immaginava. Per dare la misura di ciò che potrebbe spingere Minniti al ritiro c'è il fatto che ancora la corrente renziana del partito non si sarebbe attivata per reperire le millecinquecento firme necessarie per ufficializzare la candidatura a segretario dell'ex ministro dell'Interno.
E allo stato attuale non sembrano essere neanche state determinate strategie finalizzate alla creazione di uno staff adeguato per supportare Minniti.
Renzi dice di non occuparsi del Congresso
Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che Renzi avrebbe incontrato Paolo Romani, senatore di Forza Italia. Nonostante le smentite di rito (o meno), si tratta di fughe di notizie che rivelano che qualcosa potrebbe muoversi davvero rispetto all'ipotesi della creazione di un nuovo partito di centro che potrebbe avere l'ex sindaco di Firenze al centro del progetto.
Attualmente Renzi, interpellato a Bruxelles dove si trova, rispetto alle vicende del Pd si è limitato a commentare con un laconico: "Come sapete non mi occupo del congresso Pd". A alimentare il sospetto che il Pd oggi sia davvero nel caos ci sono anche la dichiarazioni di Nicola Zingaretti, candidato favorito per la segretaria ma ancora lontano dal 51%:"Spero che qualcuno non abbia deciso di distruggere il Pd e stia giocando a un gioco macabro, non dobbiamo permetterlo”. Parole che molti vedono dirette a Matteo Renzi.