I rapporti all'interno della maggioranza di Governo M5S - Lega vengono definiti solidi, ma in queste ore la tensione è se non alta, certamente palpabile. Anche perché deve essere votato il provvedimento bandiera del Movimento Cinque Stelle, cioè il Reddito di Cittadinanza grazie al quale i penta-stellati hanno vinto le elezioni politiche dello scorso 4 marzo 2017. D'altra parte la maggioranza di Governo si regge su due gambe, appunto il M5S e la Lega di Matteo Salvini. E, in queste ore, il Vicepremier e Ministro dell'interno starebbe cercando di massimizzare il valore dei voti dei suo partito avanzando delle richieste ben precise.
In pratica, Salvini, in un post su Facebook avrebbe chiarito che se non verranno trovate delle risorse da destinare alle persone con disabilità la Lega Nord potrebbe non votare il Reddito di Cittadinanza.
Altro tema caldo sul quale il leader della Lega continua a insistere è quello dell'accoglienza dei migranti. Salvini non intenderebbe cedere di un millimetro nemmeno su questo punto. Per Salvini in Italia si entra solo con il permesso. Al Premier Giuseppe Conte spetta il ruolo di mediatore tra le due opposte visioni ed esigenze.
La questione migranti
Per quanto riguarda il problema dei migranti tutto sarebbe nato, secondo quanto riferisce il "FattoQuotidiano.it" citando un retroscena de "Il Corriere della Sera", da un annuncio fatto direttamente dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e ribadito anche dal Vicepremier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, secondo cui l'Italia sarebbe pronta ad accogliere 10 persone in tutto.
Cioè parte di quei 49 migranti che da giorni sono bloccati in mare sulle navi "Sea Watch" e "Sea Eye".
Salvini avrebbe fatto chiaramente intendere di non gradire questa decisione del Premier. Sempre su Facebook ha affermato che in Italia non sbarcherà nessuno con il suo consenso o quello del suo partito. E ha chiarito che ognuno, anche i Cinque Stelle, devono essere consapevoli che si assumono le responsabilità delle decisioni che prendono.
D'altra parte, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ribadito, durante la registrazione della puntata odierna del programma televisivo "Porta a Porta" condotto da Bruno Vespa, che quella espressa da Matteo Salvini è la linea Politica del Governo. Ma, in questo momento, ci si trova di fronte ad un caso eccezionale e che andrebbe trattato come tale.
Di conseguenza, questo modus operandi non intaccherebbe la coerenza del Governo stesso.
La questione fondi per i disabili
Nelle stesse ore il Premier Giuseppe Conte annuncia che giovedì 9 gennaio dovrebbe arrivare alla riunione del Consiglio dei Ministri il decreto attuativo per il Reddito di Cittadinanza. Fonti interne alla Lega avrebbero espresso profonda delusione per la mancanza all'interno del decreto di fondi dedicati ai soggetti disabili e alle loro famiglie. Nello specifico non sarebbero state previste risorse per l'innalzamento delle Pensioni di inabilità né aiuti adeguati alle famiglie in cui si trovano questi soggetti. Il ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana ribadisce che se non verranno trovate queste risorse la Lega Nord non voterà il Reddito di Cittadinanza.
E Matteo Salvini rincara la dose tornando a parlare di responsabilità. Afferma, infatti, che in sede di Consiglio dei Ministri si approfondirà tutto quanto. E, secondo il Vicepremier, nel decreto relativo al RdC erano inclusi anche i fondi per i disabili e le famiglie numerose. Di conseguenza, afferma, ognuno si assumerà le proprie responsabilità.
Anche in questo caso, il Presidente del Consiglio Conte cerca di mediare ricordando che all'interno del decreto attuativo per il Reddito di Cittadinanza i fondi per i disabili e le loro famiglie ci sono. Comunque, questo non vuol dire, ribadisce il Premier, che se ci sono ulteriori suggerimenti non possano essere presi in considerazione. E ribadisce di essere fiducioso circa il fatto che, sedendosi tutti attorno ad un tavolo, la soluzione verrà fuori.