Il voto online che, di fatto, ha negato l'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier Matteo Salvini sulla vicenda Diciotti potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio per il Movimento 5 Stelle ed un ulteriore punto a favore della Lega. C'è chi pensa che questa 'strana coppia' al governo, rappresentata dai partiti citati e dai rispettivi leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, stia dando una spinta considerevole a quest'ultimo nella conquista di consensi che potrebbero portarlo al governo del Paese senza il partner pentastellato. Di questo parere anche Enrico Letta che ha esposto il suo pensiero nel corso della puntata di 'Propaganda Live' andata in onda ieri sera su La7.
Secondo l'ex premier, questo 'disegno' non è così lontano e potrebbe concretizzarsi già quest'anno dopo le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.
'L'incoerenza dei Cinque Stelle sta consegnando l'Italia a Salvini'
Nel corso della chiacchierata con Diego 'Zoro' Bianchi, Letta ha detto senza mezzi termini che "il Movimento 5 Stelle sta aiutando Matteo Salvini a diventare primo ministro". Una considerazione che nasce da diversi spunti, i sondaggi politici in primo luogo. "Salvini è il politico più forte da ciò che risulta dai sondaggi ed una vasta fetta dell'opinione pubblica si aspetta che diventi premier. Il leitmotiv di questa fase Politica è quello di 'sbarcare' i Cinque Stelle e con tutti quelli che sono responsabili in parlamento fare un bel governo Salvini".
Una situazione in piena evoluzione che potrebbe trovare sbocco dopo il voto delle Elezioni Europee. "Allora cambieranno gli equilibri, perché è chiaro che la cosa non può reggere in questo modo e Salvini diventerà primo ministro, portato da un anno di Cinque Stelle che non sono riusciti a costruire una coerenza con quello che avevano proposto e, come unica conseguenza vera, oggi stanno consegnando l'Italia a Salvini".
Le critiche sull'uso della divisa da parte del ministro dell'Interno
Enrico Letta si è poi soffermato su una questione molto discussa che tiene banco negli ambienti politici ed anche sui social network: il continuo ricorso alla divisa che Matteo Salvini ha indossato anche in occasioni ufficiali. "I politici in divisa sono storie che non vogliamo più vedere perché non rievocano bei ricordi, sia nella nostra storia che in quella di tutti i Paesi dove sanno bene cosa vuol dire un politico in divisa.
Io credo che chi indossa una divisa perché ha diritto di farlo deve rispondere alla legge che rappresenta. Prendiamo il caso Diciotti - aggiunge l'ex presidente del Consigloo - dove qualunque persona in divisa se si fosse trovata al posto di Salvini sarebbe andata a processo. Lui invece non va a processo, si mette la divisa e fa il politico. Continua dunque ad usare due aspetti: chi ha la divisa perché è il suo mestiere deve rispondere alla legge, Salvini mette la divisa per fare il figo e prendere i voti ed è al di sopra della legge rispetto a chi la indossa davvero. La vicenda Diciotti - dice ancora Letta - è il cuore strumentale di questa questione che io penso sia molto grave. La divisa la deve indossare chi fa quel lavoro e non il politico: questo è un punto fondamentale della democrazia".