Attorno all'argomento Tav non si diradano le polemiche. La linea ferroviaria che collegherebbe Torino a Lione rappresenta un capitolo su cui Lega e Movimento Cinque Stelle palesano l'eterogeneità dei due partiti, mascherata da un contratto che disciplina l'unione governativa e argomenti su cui la convergenza è stata totale, basti pensare a Quota 100. Oggi la Lega fatica a piegarsi all'idea che si possa rinunciare ad un'infrastruttura così importante, mentre i grillini preferiscono affidarsi a quella che sarebbe l'analisi costi-benefici sfavorevole che, di fatto, porterebbe a considerare un salto nel vuoto l'eventuale completamento dell'opera.

Giorgia Meloni, attraverso il suo profilo Facebook, manifesta chiaramente il suo punto di vista totalmente favorevole al completamento della Tav

La Francia è parte interessata

Il fatto che la linea ferroviaria ad alta velocità parta da Torino e arrivi a Lione rappresenta di fatto il motivo per il quale la Francia guarda da spettatrice interessata a quanto sta avvenendo in Italia. Oggi c'è chi come il Movimento Cinque Stelle sentenzia sulla Tav come se si trattasse, per l'appunto, di un "buco inutile" e chi, invece, la ritiene un'infrastruttura indispensabile. Quel che è certo, ad oggi, che l'eventuale interruzione porterebbe l'Italia a pagare delle sanzioni e che, soprattutto, si andrebbero a perdere dei fondi europei che, evidentemente, non potrebbero essere investiti oltre.

Queste sono solo alcune delle perplessità evidenziate da chi osteggia quelle che sembrano destinate ad essere le scelte del Movimento Cinque Stelle. Particolarmente critica sulla vicenda è risultata, per l'appunto, Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia, attraverso il suo profilo Facebook, ha provato a spiegare in maniera semplice quali sarebbero i rischi di una rinuncia alla Tav.

Meloni punta sull'intermodalità

Giorgia Meloni mostra una mappa in cui si intravedono delle linee ferroviarie e l'eventuale Tav in rosso. Si tratta, secondo quanto dice la leader di Forza Italia, del così detto sistema di intermodalità. Quello che, con la Tav compresa, entro il 2040 rappresenterà il sistema attraverso cui più del 50% delle merci inizieranno a muoversi su "ferro".

La rinuncia alla Tav rischierebbe di estromettere l'Italia da questo apparato di trasporto e, con toni abbastanza dissacranti, com'è che Toninelli o qualcuno attorno a lui non abbia contezza di questo.

Ecco il video completo: