A poche settimane dalle elezioni Europee giungono nuovi Sondaggi politici. A pubblicarli in questi giorni è stato l’istituto di ricerche SWG. Nel corso del consueto appuntamento del TG di La7, sono state mostrate le intenzioni di voto ai partiti. Rispetto alla settimana precedente ci sono importanti cambiamenti, specie nelle posizioni di vertice. Da registrare è soprattutto il nuovo sorpasso del Pd ai danni del M5S, ma salta all’occhio anche la perdita di consensi da parte della Lega. Alle loro spalle è significativa la crescita da parte dei partiti di sinistra.

SWG: Lega in calo, inseguitori a meno di 10 punti percentuali

La Lega di Matteo Salvini guarda tutti dall’alto con il 31,8%, ma rispetto alle settimane precedenti ha perso decisamente terreno. Il trend dalla volta scorsa ad oggi è di -1,1% e ciò permette ai suoi inseguitori di portarsi a meno di 10 punti percentuali. Alle sue spalle, però, c’è uno scenario in continua evoluzione. Ad occupare la seconda posizione troviamo il Partito Democratico con il 22,1%. Grande balzo in avanti (+1,3%), che gli permette di portare a compimento quel sorpasso già avvenuto il mese scorso, ma prontamente replicato dal Movimento 5 Stelle. I pentastellati si trovano sul terzo gradino del podio, ma praticamente in scia a chi li precedete (22%).

C’è, però, da segnalare una flessione dello 0,2% rispetto a 7 giorni fa.

Proseguendo verso il basso, troviamo Forza Italia con l’8,9% (-0,1%), mentre Fratelli d’Italia è salito al 4,9% (+0,3%). Rilevazione positiva anche per i partiti di sinistra. Più Europa con Italia in Comune fa segnare un +0,2%, che porta loro al 3,1%, mentre SI con Rifondazione Comunista salgono al 2,9% (+0,6%).

A seguire troviamo Potere al Popolo, che viene attestato all’1,1% (-0,2%). Le rimanenti liste raccolgono il 3,1% (-0,8%). L’istituto di ricerche sottolinea come ci sia ancora il 31,1% degli intervistati che non ha espresso una propria opinione. Quasi un terzo degli italiani, che, se dovessero poi recarsi alle urne, potrebbero stravolgere ulteriormente lo scenario.

A proposito di elezioni Europee, previste per il 26 maggio 2019 in Italia, stando agli ultimi sondaggi, non dovrebbero esserci problemi per la Lega a confermarsi prima forza politica del Paese. Secondo le stime, sarebbe assicurato il 30%, ma potrebbe benissimo conquistare una fetta ben più grossa, stimabile tra 32% e 36%. Al ribasso le quotazioni del M5S (20-22%), che dovrebbe ben guardarsi alle spalle dal rialzo del PD. Nonostante tutto, si dovrebbe preannunciare uno storico successo a Bruxelles per le forze sovraniste, populiste e, in generale, delle forze eurocritiche. se non proprio euroscettiche. L’istituto di ricerche Poll of Polls stima l’ENF con 59 seggi, mentre ECR e EFDD conquisterebbero rispettivamente 63 e 32 seggi.

Nell’eventualità che i tre raggruppamenti si fondessero, raggiungerebbero la quota di 154 seggi, andando così ad insidiare il PPE (178 seggi). La maggioranza all’Europarlamento dovrebbe comunque restare tra le mani degli europeisti, ma senz’altro si faranno sentire i loro antagonisti.