La campagna elettorale ormai agli sgoccioli ha visto protagonista assoluto Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno, non si è risparmiato e la sua agenda di oggi - diffusa dal suo braccio destro social Luca Morisi - ben documenta il suo presenzialismo sui media: tra tv e radio, solo questo venerdì, interverrà ben 10 volte. Senza contare qualche immancabile diretta Facebook. E, come ha sottolineato Repubblica, proprio su Facebook il leader del Carroccio ha deciso di "investire" per raggiungere anche gli adolescenti con un'età tra i 13 ed i 17 anni.

Maratona Salvini

Oggi si chiude la campagna elettorale: a mezzanotte scatterà il "silenzio elettorale" e domenica 26 maggio gli italiani saranno chiamati alle urne per votare i membri del prossimo Parlamento europeo. Diciassette milioni di elettori, inoltre, saranno coinvolti anche in una tornata amministrativa.

E, in questo rush finale, il ministro Salvini, ha dato il tutto per tutto. Stamattina alle 7 è stato ospite a Telelombardia, un'ora più tardi, al Gr di Rai Radio e a RTL 102.5. Poi, ha fatto tappa alla trasmissione Agorà di Rai 3 e a Radio Radicale. Dopo pranzo, invece, è stato intervistato dalla D'Urso a Pomeriggio Cinque e dai giornalisti del Corriere. Infine, dopo Tribú (SkyTg24) ed il Tg2, alle ore 23.15 sarà ospite di Enrico Mentana (Bersaglio Mobile – La7).

Insomma, una vera e propria "maratona-Salvini" che sarà completata - come d'abitudine - da qualche comizio in giro per lo Stivale, vari post e dirette social.

Obiettivo minorenni

Matteo Salvini non ne ha mai fatto mistero: si è sempre detto favorevole ad abbassare il diritto di voto a 16 anni. E, in tal senso, sembra essersi portato avanti.

Proprio i ragazzi più giovani - con un'età compresa tra i 13 ed i 17 anni - infatti, sembrano essere uno dei target sensibili su cui il ministro dell'Interno ed il suo social manager Morisi hanno deciso di investire attenzioni e soldi. Come è noto, infatti, Facebook consente di pianificare una campagna di annunci sponsorizzati indirizzandola a determinati destinatari (che possono essere suddivisi per fascia di età ed area geografica e selezionati in base ai loro interessi).

Lo staff della comunicazione del leader leghista ha quindi deciso di utilizzare consistenti somme di denaro per fare in modo che i profili Facebook degli adolescenti si riempiano di un certo tipo di video. Non semplici messaggi elettorali, ma anche veri video di violenza che vedono tra i protagonisti perlopiù immigrati e persone di colore.

L'obiettivo è tanto chiaro quanto grossolano: si elegge a "paradigma della categoria" uno straniero legato ad un fatto di cronaca negativo e lo si diffonde in modo da alimentare le "camere dell'eco" dei social network, dove è facile far rimbombare messaggi che, secondo Repubblica, alimenterebbero sentimenti di razzismo e odio. Più soldi si investono su un'inserzione, ovviamente, e maggiore sarà sua capacità di diffusione.

Un esempio di come funzioni questa campagna lo si è avuto qualche giorno fa quando sulla pagina Facebook ufficiale di Matteo Salvini è stato pubblicato il video che testimonia la violenta aggressione di un ragazzo di colore ad un capotreno. Come evidenziato da Repubblica la Lega, su quel post (visto da 10.000 under 18) ha investito quasi cinquemila euro. Secondo quanto riportato dalla Libreria inserzioni di Facebook, nell'ultimo mese, la Lega ha speso per 43 messaggi politici "targettizzati" 90.713 euro.