È la trasmissione Quarta Repubblica, condotta da Nicola Porro e in onda su Rete 4, il teatro di un particolare confronto. Quello tra un pensionato e il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. Una discussione in cui, pur manifestando la propria appartenenza ad ideali di sinistra, racconta tutto il proprio malcontento per quella che è stata l'opera del Partito Democratico negli ultimi anni, raccogliendo la promessa dell'attuale leader 'dem' di far di tutto affinché le cose possano cambiare. Un proposito che fa il paio con le necessità del maggiore partito di centro-sinistra di riconquistare una larga fetta di elettorato, persa alle ultime Elezioni politiche e stanca, stando ai pareri che si sentono, di una realtà che ha perso molti dei connotati appartenuti alla sinistra, tra cui la tutela massima per le fasce più deboli.

Il malessere nasce dal problema sicurezza

Nel corso della trasmissione, il cui video è disponibile sia sul sito Mediaset che sul sito nicolaporro.it, racconta il caso di un pensionato che proviene dalla periferia di Torino. Nella sua narrazione viene messo in evidenza come in poco più di dieci anni sia cresciuto a dismisura il senso di insicurezza in una zona in cui la fanno da padrona gli immigrati e i rom che, in genere, si occupano di spaccio, scippi e furti in abitazioni. Ascoltando la testimonianza si scorge come persino un figlio non è contento della possibilità di ereditare un appartamento che, nel tempo, potrebbe comportare solo spese, considerate le difficoltà nel rivenderlo in una zona particolarmente esposta ad un'escalation criminale preoccupante.

Provando ad indagare qualche dato biografico dell'ospite della sua trasmissione, Nicola Porro scopre che davanti a lui c'è un operaio che, per trentotto anni, ha lavorato nel settore metalmeccanico. Una categoria che, spesso e volentieri, si sposa con ideali di sinistra e il dato viene confermato dalla diretta testimonianza.

"Sono comunista, il mio cuore è a sinistra" tuona. "Adesso cosa faccio? Voto Lega. Non sto scherzando e sono ancora comunista. Il Pd non è più con noi".

Accuse al Pd e arriva la promessa di Zingaretti

Il pensionato ha anche le idee chiare su dove è mancato il Pd: "Prima di tutto dovevano controllare l'immigrazione. Nella nostra borgata il fenomeno è spaventoso e non sono neanche gestiti come dovrebbero.

Sono nulla facenti". Zingaretti manifesta l'intenzione di convincerla a cambiare nuovamente idea, ma il pensionato sottolinea come stesse apprezzando le politiche di Minniti sull'immigrazione prima che quest'ultimo uscisse di scena. Il suo pensiero è che non bisognerebbe intervenire solo sugli sbarchi, ma anche nelle zone dove il fenomeno migratorio è ormai annidato nel tessuto cittadino creando zone franche per la criminalità.