Da moto tempo tra Iran e Stati Uniti D'America non corrono assolutamente buoni rapporti diplomatici. Difatti, sin dall'inizio del governo, l'amministrazione Trump è sempre stata fortemente orientata al volere un conflitto geopolitico ed economico nei confronti del paese del Medio Oriente. Inoltre, recentemente c'è il rischio che tale conflitto 'indiretto' si trasformi in una 'guerra diretta' di stampo militare. Al giorno d'oggi tale rischio, evidenziato da diverso tempo da numerosi opinionisti ed analisti internazionali, è sempre più reale ed inquietante.

La dichiarazione di The Donald: 'Ho fermato i droni dieci minuti prima che attaccassero'

Nelle ultime ore il rischio di una guerra tra Iran e Stati Uniti si è fatto ancora più vicino. Stando a quanto riportato in un articolo pubblicato sul sito web del Corriere Della Sera, lo stesso presidente statunitense Donald Trump ha rivelato che erano previsti tre attacchi militari come risposta all'abbattimento di un drone fatta dall'Iran. Inoltre, il leader del Partito Repubblicano ha dichiarato di aver fermato i droni proprio dieci minuti prima che avvenissero gli attacchi. In tal modo, Trump ha confermato ciò che è stato già pubblicato in esclusiva da parte del New York Times.

Gli interessi geopolitici dietro il conflitto tra Iran e Usa

L'eventuale guerra tra Iran e Stati Uniti è legata a precisi e determinati interessi, specialmente di natura militare e geopolitica. Difatti, l'ala più interventista e neocon del Repubblican Party spinge per la guerra per motivi non solo o non tanto di natura "umanitaristica", come a volte viene fatto credere.

Difatti, dietro l'obiettivo del conflitto con il paese mediorientale vi è il fine di ribadire ed accrescere la forza egemonica degli States e, d'altro canto, il rafforzare l'alleanza con potenze mediorientali come l'Arabia Saudita e Israele. Difatti, la stessa Iran risulta essere il nemico principale per gli stessi sauditi e per l'establishment dello stato ebraico, specialmente per le sue componenti maggiormente radicali e/o ultranazionaliste.

Oltre a ciò, bisogna segnalare che anche lo stesso apparato militare e religioso iraniano risulta essere fortemente motivato nella ricerca di un conflitto con gli States, sia per finalità geopolitiche che per questioni di prestigio nazionale. Difatti, è notorio che per una parte consistente dell'opinione pubblica e dell'establishment iraniano gli stessi Usa e l'Occidente rappresenterebbero il 'Grande Satana' e sono visti sempre molto negativamente anche per via della suddetta alleanza con l'Arabia Saudita e lo stato di Israele.