Myrta Merlino è stata ospite della trasmissione di La 7 Piazza Pulita, condotta da Corrado Formigli. La conduttrice de L'aria che tira negli ultimi tempi non ha mai risparmiato critiche all'attuale esecutivo con dei tweet particolarmente piccati. Da opinionista il suo punto di vista non è stato certo tenero nei confronti di un governo che, a suo avviso, mette in scena una situazione che può quasi essere considerata grottesca, considerate le problematiche del Paese e un'attualità che sembra preoccuparsi di problemi che forse meriterebbero di essere meno impellenti rispetto a quelli reali che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle.

"Le balle che ascolto ogni giorno cominciano a pesarmi" ha evidenziato la giornalista e conduttrice.

La Merlino fa l'esempio dei bambini della Whirlpool

Com'è noto il governo formato da Lega e Movimento Cinque Stelle si regge su un contratto che funge da sistema per scavalcare quelle che sono le innegabili differenze politiche tra i due partiti che compongono la maggioranza. Basta un piccolo diverbio per far scricchiolare tutto e aizzare dibattiti politici che si interrogano su quanto davvero quest'esperienza di governo, presieduta da Giuseppe Conte, sia destinata a durare. Vicende politiche che, però, non farebbero altro che allontanare chi governa dai problemi veri e reali che attanagliano il Paese.

Sembra essere questo il messaggio che Myrta Merlino, in un certo, vuole veicolare proferendo parole particolarmente dure nei confronti di chi oggi detiene il potere esecutivo: "Siamo tutti in un grande teatrino in cui le cose vere cominciano a sfuggirti".

Un teatrino in cui la Merlino ritiene ci sia anche la stampa, considerato che fa un accenno in prima persona.

Il tutto a fronte di una realtà che può essere testimoniata da dei bambini che piangono davanti alla Whirlpool, nonostante l'incoscienza di chi non ha l'età per sapere che il posto dei lavoro dei genitori è in serio pericolo.

Merlino chiama in causa anche la stampa

A Myrta Merlino non vanno giù le querelle politiche. "Tutto - incalza - sembra un po' stonato.

Sembrano anche stonate le polemiche ad arte: ci conviene litigare o non ci conviene litigare". E poi evidenzia che tutto questo avviene "mentre in Italia ci sono piccoli imprenditori che si ammazzano perché non hanno speranze perché le banche non gli aprono le porte, la pubblica amministrazione non li paga. C'è gente che fallisce per questo". E per citare qualcosa che non funziona sceglie un recente episodio di fallimento: "Dall'altra parte sentiamo che esistono i fondi maltesi, due stanze con un pollaio sotto, che hanno comprato Mercatone Uno, l'hanno fatto fallire e hanno fatto murare i loro negozi davanti ai lavoratori". "C'è qualcosa - conclude - che ti stordisce e ti sembra impossibile che poi discutiamo per ore e ore, noi stessi, delle liti tra Di Maio e Salvini e dei selfie.