Le tensioni sempre frequenti tra Lega e Movimento Cinque Stelle hanno spesso sollevato il dibattito rispetto a cosa potrebbe accadere qualora l'attuale maggioranza non dovesse più riuscire a reggere. Tra le prospettive che qualcuno ha paventato, tra quelle più accreditate c'è la possibilità che Mattarella opti per evitare nuove elezioni e affidarsi a un governo guidato da una persona super partes e sostenuto da un sodalizio formato da dem e grillini. Un orizzonte che Matteo Renzi spera di scongiurare avendo già manifestato l'intenzione di votare contro a un'eventuale fiducia da attribuire in Parlamento.

Sulla stessa lunghezza d'onda si pone la "renziana" Maria Elena Boschi, che in un'intervista a Repubblica ha manifestato un punto di vista piuttosto critico rispetto alla possibilità che i suoi scelgano di creare un sodalizio con il Movimento Cinque Stelle, non mancando di lanciare velate frecciate nei confronti di compagni di partito come Dario Franceschini.

La Boschi la pensa come Renzi

Più volte è stato messo in evidenza come Maria Elena Boschi faccia parte di quella che è la così detta "ala renziana" del Partito Democratico. La vicinanza all'ex sindaco di Firenze non è un mistero e trova nuove conferme in quello che è il suo scarso feeling con l'idea che un giorno Pd e M5S possano essere nella stessa maggioranza.

Solo poche ore prima l'ex Presidente del Consiglio aveva dichiarato che, anche a costo di perdere la poltrona di senatore, avrebbe votato contro l'alleanza contro un movimento che, per bocca di Di Maio, chiama il Pd il "partito di Bibbiano". Il parere espresso in merito da Maria Elena Boschi diventa anche una risposta a Dario Franceschini, che invece aveva quasi aperto alla possibilità della costruzione di un nuovo sodalizio tra i dem ed i grillini.

Boschi contro alleanza con il M5S

La Boschi, senza mezzi termini, ha detto di non temere un eventuale accordo con il M5S, ma è stata piuttosto chiara. "Sarebbe - ha tuonato - una follia e una mancanza di rispetto per la nostra gente". Poi cita Franceschini: "Solo lui continua ad essere fermo al marzo 2003. Evidentemente gli piace sentirsi dire di no".

L'idea di Maria Elena Boschi è che, qualora dovesse cadere il governo, l'unica soluzione opportuna sarebbe quella di tornare al voto. Dall'ala renziana del Pd viene, dunque, ribadita la totale assenza di condivisione dell'idea di un eventuale sodalizio con il Movimento Cinque Stelle. Adesso non resta che valutare come si evolveranno le cose in seno alla maggioranza e, in caso di crisi, quale sarà la scelta di Mattarella che, eventualmente, avrebbe l'ultima parola rispetto all'idea di votare o provare a costruire un nuovo esecutivo.