Nelle ultime ore si sta parlando molto della polemica che sta interessando Matteo Salvini e il Sottosegretario con delega alle Pari Opportunità, nonché ex garante per l'infanzia e l'adolescenza, Vincenzo Spadafora. Entrando maggiormente nei dettagli, la polemica tra i due politici riguarda i recenti attacchi che il Segretario della Lega Nord aveva fatto nei confronti di Carola Rackete, la capitana tedesca della Sea Watch 3. Lo stesso politico leghista aveva dato della ''criminale'' alla comandante e, inoltre, sul web la ragazza era stata duramente insultata e criticata per il suo operato e il suo aspetto fisico.
Spadafora ha accusato Salvini di essere responsabile di una "deriva sessista".
Il Sottosegretario dei 5 Stelle: 'In Italia c'è una deriva sessista'
Stando a quanto riportato da un articolo pubblicato sul sito di Repubblica, Spadafora ha decisamente criticato il comportamento tenuto da Salvini nei confronti di Carola Rackete. Più precisamente, il Sottosegretario del Movimento 5 Stelle ha affermato che in Italia si starebbe creando una ''deriva sessista'' e lo stesso Salvini avrebbe delle responsabilità in ciò. In particolare, la responsabilità del Ministro dell'Interno sarebbe da attribuire ai suoi duri commenti postati sui social contro la capitana, considerati dallo stesso Spadafora come istigatrici di ''odio maschilista''.
La reazione del Segretario della Lega: 'Non sono razzista o maschilista'
Le affermazioni del Sottosegretario con delega alle Pari Opportunità hanno scatenato alcune polemiche e, ovviamente, non sono per nulla piaciute all'attuale Ministro dell'Interno. Stando sempre al già citato articolo di Repubblica, Matteo Salvini ha risposto alle dichiarazioni di Spadafora sostenendo di non essere né razzista e né maschilista. Inoltre, il Segretario della Lega Nord e Vicepremier italiano ha affermato che, se lui fosse realmente un ''brutto e cattivo maschilista'', lo stesso Sottosegretario dei 5 Stelle dovrebbe pensare di dimettersi.
Oltre a ciò, riporta un articolo della testata diretta da Enrico Mentana, Open, il politico leghista ha aggiunto che lo stesso Spadafora potrebbe trovare ospitalità e lavoro presso le Ong.
Su tale recentissima diatriba, bisogna dire che essa rappresenta come non mai la 'crisi interna' che vige all'interno dello stesso 'governo del cambiamento'. Difatti, da diverso tempo si hanno dei veri e propri conflitti politici tra la Lega Nord e il Movimento 5 Stelle e ciò è dovuto, anche e sopratutto, alle profonde differenze ideologiche e alla diversità di vedute esistenti tra il Caroccio e gli stessi rappresentanti del movimento creato da Beppe Grillo.