Giorgia Meloni e Lilli Gruber rappresentano due persone che, nella loro professionalità, si caratterizzano per avere personalità forti. Può accadere perciò che nell'ambito di un'intervista tra la giornalista e la leader di Fratelli d'Italia si registrino fasi in cui entrambe provino a far valere le proprie ragioni in maniera vibrante. E' accaduto nell'ultima puntata di Otto e mezzo, ormai storica trasmissione di La 7, in cui le due hanno fatto registrare passaggi in cui, seppur in maniera educata e mai fuori dai binari, non se le sono mandate a dire.

Lo scontro ha riguardato quello che sarebbe l'atteggiamento dell'Europa nei confronti delle manovre finanziarie italiane a seconda del governo che c'è in sella e i presunti rapporti con Francia e Germania.

Meloni ricorda il trattamento dell'Ue al governo Lega-M5s

Si è entrati nel periodo in cui dovrà essere varata la prossima manovra finanziaria. Giorgia Meloni non sembra accettare il fatto che adesso da ci sarebe comprensione nei confronti dell'esecutivo, a fronte della linea dura verso l'esecutivo sostenuto da Lega e Movimento Cinque Stelle di cui lei è stata comunque oppositrice. "L'Unione Europea - evidenzia la leader di Fratelli d'Italia - costrinse il governo gialloverde a passare al 2,4, poi addirittura arrivò all'1,4%":"L'ha detto lei, non puoi - evidenzia la Gruber - fare deficit per fare le tue marchette elettorali"

"Adesso - evidenzia Giorgia Meloni - parte da un Nadef del 2,2% con delle coperture surreali e voglio vedere cosa dirà l'Unione Europea.

Dirà che gli va bene perché quando ha un governo che fa gli interessi di Francia e Germania e lascia passare perché gli tornerà quella cambiale, quando ha un governo che potrebbe non restituire la cambiale non lo fanno fare. Si chiama ricatto, non Unione Europea".

A quel punto arriva il richiamo di Lilli Gruber:"Onorevole Meloni, sta dicendo sciocchezze": "Siccome - replica la Meloni - ho detto una cosa precisa, lei mi risponda nel merito.

Non si permetta di dire che dico delle sciocchezze, per cortesia. Sono una persona abituata ad argomentare".

"Direi - risponde ancora la Gruber - che i Paesi dell'Europa fanno gli interessi della Francia e della Germania è una sciocchezza".

Gruber chiosa invitando ad andare avanti

A quel punto Giorgia Meloni ricorda come al governo Renzi fu concesso un deficit al 2,5% .

"Erano - evidenzia la giornalista - diversi tutti i parametri, la crescita era all'1,7%"

Nel momento in cui il clima sembra surriscaldato, Lilli Gruber prova raffreddarlo:."Senta, io non mi metto mica qui a litigare con lei".

"Se non vuole litigare con me - tuona la Meloni - non deve dire che dico sciocchezze, altrimenti deve argomentare nel merito. Sono stufa di questo atteggiamento". Tornando all'epoca Renzi e al debito concesso ricorda:"I parametri erano tutti peggiori".

"Va bene, allora - chiosa Lilli Gruber - andiamo avanti con un altro tema".