La nave Ocean Viking, gestita dalla Ong Medici Senza Frontiere, in collaborazione con Sos Mediterranee, è arrivata lunedì 23 dicembre nel porto pugliese di Taranto, dove ha potuto sbarcare il suo carico umano di 159 migranti. Dopo un tira e molla durato diverse ore, il Ministero dell’Interno ha accolto i ripetuti appelli lanciati sui social network dalle Organizzazioni non governative e da Cecilia Strada, figlia di Gino, fondatore di Emergency. La titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, ha infatti concesso come porto sicuro alla Ocean Viking quello di Taranto.
Una decisione che, come ci si poteva aspettare, ha scatenato la reazione del suo predecessore, Matteo Salvini. Il leader della lega, in un post pubblicato sui suoi canali social, ha criticato duramente la Politica dei “porti aperti” praticata dal governo Conte bis ed ha puntato il dito contro la maggioranza formata da Pd, M5S e Renzi che si ricorderebbero della città pugliese solo per far “sbarcare immigrati”.
La vicenda della Ocean Viking e lo sbarco a Taranto
Nel primo pomeriggio di lunedì 23 dicembre, la nave Ocean viking ha fatto il suo ingresso nella rada del porto di Taranto. L’imbarcazione gestita dalle Ong Medici senza frontiere e Sos Mediterranee ospitava a bordo 159 migranti, salvati negli scorsi giorni in acque internazionali, al largo delle coste libiche, dopo essere stati vittime di diversi naufragi.
Nelle scorse ore si erano moltiplicati gli appelli delle organizzazioni umanitarie, rivolti al governo italiano allo scopo di veder assegnato al più presto un porto sicuro alla nave delle Ong. “La Ocean Viking arriverà domani nel porto assegnato, Taranto. Finalmente al sicuro”, ha cinguettato domenica scorsa Cecilia Strada commentando la decisione del Viminale.
La #OceanViking arriverà domani nel porto assegnato, Taranto. Finalmente al sicuro. https://t.co/uWGk6kqBpC
— Cecilia Strada (@cecilia_strada) December 22, 2019
“La Commissione europea ha già attivato la procedura per la redistribuzione dei 159 migranti attualmente a bordo della Ocean Viking. Francia, Germania e Portogallo hanno già manifestato le prime disponibilità ad accogliere quote di richiedenti asilo - si legge nella nota diffusa dal Ministero guidato dalla Lamorgese - è stato indicato quindi Taranto come porto di sbarco”.
La reazione di Matteo Salvini: ‘Porti aperti, sbarchi continui’
Ma, come già anticipato, non tutti hanno accolto la decisione del Viminale con lo stesso entusiasmo della Strada. È il caso di Matteo Salvini che, sui suoi profili social ufficiali, parte al contrattacco. “Quattro su quattro”, scrive facendo riferimento ai quattro mesi da quando è in carica il governo Conte bis, durante i quali gli sbarchi di migranti sarebbero sempre aumentati. “Dopo i mesi di settembre, ottobre e novembre, anche a dicembre gli sbarchi aumentano rispetto allo stesso periodo di un anno fa”, spiega il leader della Lega mostrando la foto di un grafico.
Poi, arriva il riferimento alla Ocean Viking giunta a Taranto, la città dove è in pieno svolgimento la crisi dello stabilimento siderurgico ex Ilva, con migliaia di posti di lavoro a rischio.
“Invece di risolvere i problemi di salute e lavoro, Pd-5Stelle-Renzi si ricordano della città tarantina solo quando devono fare sbarcare immigrati”, denuncia Salvini parlando di “vergogna” e chiedendosi se il governo sia “complice o incapace”.