Matteo Salvini ha ricevuto una contestazione durante la sua visita a Pescara. Passeggiando tra le bancarelle del mercato della città abruzzese, un uomo lo ha avvicinato e lo ha apostrofato con termini tesi a sottolineare l'antipatia nei suoi confronti. Il tutto è avvenuto in mezzo ad una vasta folla ed a placare i toni del confronto è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine. In pochissimi secondi tutto è tornato alla normalità.
Salvini continua ad andare in mezzo alla gente
Matteo Salvini non cambia la sua strategia di approccio alla gente ed al potenziale elettorato.
Per chi sta dalla sua parte questo è testimonianza di vicinanza al popolo. Per chi, invece, si oppone alle idee si tratta di marketing elettorale. Indipendentemente dal fine che gli si riconosce, il leader della Lega quando si concede dei bagni di folla spesso è interessato da due tipologie di incontri. Quelli con suoi fan che non aspettano altro che potergli chiedere un selfie o vedersi ricambiata una stretta di mano. C'è anche chi, come accaduto a Pescara, per manifestargli malcontento preferisca non affidarsi a giri di parole. Nella città abruzzese è accaduto che gli si sia avvicinato una persona di origine africana. Un particolare non da poco, se si considera che, tra le accuse che si muovono al leader della Lega, c'è quella di non farsi mancare un approccio razzista rispetto a certe tematiche come quella dei migranti.
Critiche dure che Salvini ha sempre rispedito al mittente, in nome del fatto che il suo unico fine è tutelare gli italiani e le leggi dello Stato.
Lo scenario di Perugia uguale a quello di altre circostanze
Il fatto si è verificato proprio mentre Salvini stava facendo una passeggiata in un luogo particolarmente affollato come il mercato.
Le circostanze sono state immortalate nella loro interezza dalla stessa pagina Facebook dell'ex Ministro dell'Interno. In mezzo a tanti che si affannavano ad avere la sua attenzione e manifestargli stima o quantomeno rispetto, si è avvicinato un ragazzo. Inizialmente l'incontro sembra caratterizzarsi per una simpatia reciproca, considerata la convinta stretta di mano con cui l'uomo saluta Matteo Salvini.
A ciò si aggiungono ulteriori parole nei confronti del leghista: "Complimenti, hai vinto". Espressioni che si riveleranno sarcastiche nel momento in cui il contestatore, vedendolo allontanare, esclama "Grande pezzo di me...". Il leader leghista interrompe la sua marcia, gli sottolinea qualcosa relativamente all'educazione e a riportare la calma in una potenziale situazione di tensione ci pensa la sicurezza presente. Si scorgono, infatti, diversi esponenti dell'ordine, in borghese, ma con distintivo bene in vista.