Sanremo 2020 torna ad essere un tema che sconfina nella Politica. L'ipotesi che Rula Jebreal possa finire al fianco di Amadeus nella conduzione del festival ha animato il dibattito. L'idea che il veto della Rai rispetto all'idea di vedere la giornalista palestinese sul palco dell'Ariston sia addirittura nata da un veto di Matteo Salvini è stata lanciata dal presidente dei senatori di Italia Viva Davide Paragone. Sulla questione è intervenuto Nicola Porro. Nella sua consueta 'Zuppa', la rubrica web quotidiana che tiene attraverso i suoi canali social, ha usato toni particolarmente duri rispetto alle polemiche che sono state mese in piedi.

Senza mezzi termini lo ha definito il caso "ridicolo", sottolineando come la cosa più opportuna da fare per chi non gradisce sarebbe cambiare canale senza alimentare le discussioni.

Porro pensa a polemiche quasi strumentali su Sanremo

Nicola Porro, tuttavia, non si è limitato a dare l'etichetta di "ridicolo" al caso di Rula Jebreal. Ha sottolineato come, di fatto, si stia parlando troppo di un qualcosa che a, suo avviso, sarebbe strumentale. Il tutto permetterebbe di alimentare l'attesa nei confronti di Sanremo, facendo in modo che se ne parli già da diverso tempo prima. "Questa - sottolinea Porro - deve fare la valletta a Sanremo. Sanremo è come il trailer di Checco Zalone. Per fare successo fanno queste robe di cui si parla mesi in anticipo".

Anche perché l'interrogativo del giornalista è abbastanza tendenzioso rispetto alla sue opinioni: "Altrimenti di cosa avremo parlato? Di Rita Pavone o Amadeus?".

Porro invita a non alimentare chiacchiericcio su Rula Jebreal

Nicola Porro non pare avere grande stima nei confronti di Rula Jebreal. Anche per lei la definizione non è tenera: "Una signora che sta antipatica per la sua saccenza basata sul nulla".

Non sembra neanche affascinato dall'ipotesi che, sul palco dell'Ariston, potrebbe intervistare personalità influenti. In particolare ci tiene a sottolineare come le partecipazioni di ospiti importanti sarebbero dipendenti unicamente dal loro cachet e non dalla presenza di Rula Jebreal. "Paghi - tuona il giornalista - e arrivano".

Poi agganciandosi al concetto espresso dal giornalista Zucchetti su Il Giornale evidenzia:"Ragazzi se non vi piace cambiate. "Non alimentiamo - incalza - quest'inutile chiacchiericcio, dà soltanto spazio alla donna che ha costruito meglio di tutte la sua carriera sul nulla". Condividendo, invece, i concetti espressi da Borgonovo su La Verità mette ulteriormente il carico: "Ha già visto il festival dei piagnistei. E' una professionista nel cadere in area di rigore, anche quando il fallo non c'è".