Salvini ha violato il silenzio elettorale? Domenica 26 gennaio sono in programma le elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria e come impone la legge, la giornata che precede l’apertura delle urne, in questo caso sabato 25 gennaio, è caratterizzata dal cosiddetto silenzio elettorale, ovvero l’impossibilità per qualsiasi candidato di proseguire nella campagna elettorale. Dunque, niente interviste, appelli al voto o messaggi sui social network che possano condizionare la scelta dell’elettore. Come spesso già accaduto in passato, però, non sempre questa regola aurea viene rispettata.

È il caso di Matteo Salvini il quale, almeno secondo alcuni esponenti di Pd e Italia Viva, avrebbe violato apertamente il silenzio elettorale con una serie di Tweet postati sulla sua pagina ufficiale. Tra i più duri contro il leader della Lega c’è il renziano Michele Anzaldi il quale parla di “gravissima violazione”. Ma anche Stefano Vaccari del Pd lo accusa di aver violato le regole.

I tweet di Salvini giudicati una violazione del silenzio elettorale

Sono due in particolare i tweet pubblicati da Matteo Salvini nella giornata di sabato 25 gennaio che hanno fatto gridare i suoi avversari alla violazione del silenzio elettorale. Nel primo, ringraziando la città calabrese di Catanzaro per “l’affetto ricevuto”, Salvini cinguetta: “Non vedo l’ora di portare il buongoverno della Lega anche in Calabria: da lunedì subito al centro sanità, infrastrutture e difesa dei prodotti di questa splendida terra.

Domenica tocca a Voi”. Una vera e propria ‘chiamata alle armi’ del popolo calabrese, replicata meno di un’ora dopo con un altro Tweet. “Prima li mandiamo a casa domenica e poi andiamo a dare l’avviso di sfratto anche al governo tasse, sbarchi e manette”, questo il messaggio agli elettori da parte del leader della Lega.

Il renziano Anzaldi accusa Salvini di aver violato il silenzio elettorale

L’iniziativa social di Matteo Salvini, evidentemente non giudicata dal suo autore come una violazione del silenzio elettorale, ha messo però la mosca al naso a Michele Anzaldi.

Il deputato eletto nelle file del Pd, passato poi ad Italia Viva dopo la scissione renziana, cinguetta di “gravissima violazione del silenzio elettorale da parte di Salvini”, lo accusa di aver pubblicato nelle ultime ore “tweet e post a ripetizione di propaganda sul voto in Emilia Romagna e Calabria” e scrive di un “ex Ministro dell’Interno che non rispetta le leggi”. Fatto giudicato “doppiamente grave” e come un “ennesimo tentativo di falsare la competizione” dopo gli “abusi” già compiuti in Rai.

Anche il Pd pensa che il leader della Lega abbia violato il silenzio elettorale

Ma a ritenere che Matteo Salvini abbia veramente violato le regole del silenzio elettorale sono anche gli esponenti del Pd.

Stefano Vaccari, membro della Segreteria nazionale, denuncia che, dalla mattina di sabato, il capitano leghista “sta facendo ininterrottamente campagna elettorale sui profili social in violazione delle regole”.

Vaccari parla polemicamente di “un film già visto” e punta il dito contro la “solita propaganda spregiudicata della Lega”. Secondo l’esponente dem, infine, Salvini avrebbe “paura” delle elezioni Regionali e si starebbe dimostrando un “campione di fake news”.