Luigi Di Maio, secondo Lucia Annunziata, non sarebbe pronto per occupare il ruolo di Ministro degli Esteri. Secondo quanto scritto in un editoriale apparso sul The Huffington Post, il capo politico del Movimento Cinque Stelle avrebbe dimostrato la sua inadeguatezza nell'ambito di ciò che accaduto subito dopo l'uccisione del generale iraniano Soleimani. Secondo quanto emerso, infatti, gli Stati Uniti avrebbero fornito motivazioni del loro atto a molti paesi alleati, ma non l'Italia. Secondo la giornalista sarebbe sufficiente a richiedere le dimissioni del responsabile della Farnesina.
Mike Pompeo non ha chiamato il Ministro Di Maio
Lucia Annunziata, nel suo editoriale, ha provato a ripercorrere quanto successo dubito dopo l'uccisione di Qassam Soleimani. Un evento di grande interesse per la politica internazionale e che sta animando i dibattiti un po' tutto il mondo, relativamente ai possibili nuovi scenari in Medio Oriente. In particolare ha messo in evidenza come il segretario di Stato Usa Mike Pompeo, subito dopo il fatto, ha provveduto a spiegare le ragioni dell'azione ai Ministri degli Esteri di diversi paesi alleati. Spicca in questo elenco di nazioni a cui sono state elargite le motivazioni di quanto fatto l'assenza dell'Italia. Lucia Annunziata non pare convinta delle motivazioni fornite dalla Farnesina, secondo cui le mancate comunicazioni all'Italia dipenderebbero dal fatto che sono stati informati direttamente i Paesi con la maggiore rappresentanza nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
La giornalista, senza mezzi termini, ritiene "inspiegabile" che l'Italia non abbia ricevuto un contatto neanche informale.
Per Lucia Annunziata non è colpa sua
Manifesta dubbi abbastanza evidenti rispetto alla possibilità che si tratti di una svista. In questi casi il modus operandi viene preparato nei dettagli, considerando persino l'ordine cronologico in cui le comunicazioni vengono inviate agli alleati.
Lucia Annunziata manifesta quasi amarezza rispetto al fatto che Washington abbia escluso l'Italia dalle consultazioni sul Medio Oriente alla vigilia dell'apertura di una possibile fase di tensione e con tanti uomini dell'esercito italiano impegnati in zone limitrofe. "L'esclusione di Pompeo - evidenzia - è uno smacco per il nostro Paese, ci piaccia o meno".
Tuttavia, ritiene non sia colpa di Di Maio. Ma nei confronti del Ministro il suo pensiero è anche peggiore di un'attribuzione di responsabilità: "Gli Esteri non sono davvero il suo mestiere. Ma non si può nemmeno accettare che un ministro di primissimo piano non assuma la responsabilità piena del suo incarico". "Il capo politico dei 5 stelle - chiosa - non è preparato per la Farnesina".