Quando arriverà il vaccino occorrerà farsi trovare pronti ed è già tempo di organizzarsi. La pensa così Matteo Bassetti. L'infettivologo del San Martino di Genova ha spiegato nel corso della trasmissione Quarto Grado come serviranno considerevoli investimenti per non essere impreparati con l'eventuale buona notizia dell'arrivo del vaccino. Parole che sono sembrate quasi un monito a prepararsi fin da ora a superare quella che potrebbe essere una criticità relativa alla distribuzione e alla somministrazione delle dosi nel momento in cui dovessero arrivare in maniera considerevole per immunizzare la popolazione.

Bassetti nel corso di Quarto Grado ha caldeggiato ancora le misure locali

Matteo Bassetti da tempo sottolinea come, ad oggi, la propagazione dell'infezione dovrebbe essere ostacolata con interventi territoriali. L'infettivologo del San Martino di Genova sottolinea come l'esecutivo aveva fatto bene nel momento in cui aveva scelto di delegare eventuali inasprimenti delle misure agli enti locali. "Io credo ha - ha rivelato - che il governo si era mosso molto meno con il primo Dpcm con cui aveva dato mandato alle regioni di prendere misure in caso di situazioni incontrollate". Non tutti gli amministratori hanno provveduto a disporre regole più stringenti, ma con qualche eccezione. "Nella mia città, il Sindaco di Genova, ha preso - ha detto - misure forti.

Dalle 21 alle 6 de l mattino puoi tornare solo a casa. Uno strumento che potrebbe aiutare senza fare troppo danni economici".

Vaccino: il monito di Bassetti sulla necessità di essere pronti è chiaro

Nel momento in cui sarà scoperto un vaccino valido il problema sarà produrlo e poi distribuirlo secondo Bassetti. Proprio su quest'ultimo punto, spiega Bassetti, occorre farsi trovare pronti. "Quando - ha detto - arriveranno 60 milioni di vaccini, chi è che li fa?

Non è semplice. Servono centri all'interno dei quali ci sono medici che fanno un'anamnesi, che vedono se sei allergico, se non lo sei e dopo che te lo somministrano, guardano che tu non abbia delle reazioni, ti valutano, ti seguono". "Non è - ha chiosato Bassetti - come dire: 'do la cioccolata a tutti'. C'è bisogno di un'organizzazione importante cui sarebbe bene che si iniziasse a lavorare con investimenti".