Ancora ostacoli sull'iter che dovrebbe portare all'approvazione del disegno di legge contro l'omofobia, l'ormai noto Ddl Zan. Questa volta a opporsi è stato il Vaticano. La Santa Sede ha infatti chiesto al governo italiano di modificare il disegno di legge perché "violerebbe il Concordato". Un caso inedito, visto che mai prima d'ora la Santa Sede era intervenuta nell'iter di approvazione di una legge italiana esercitando le facoltà che le derivano dai Patti Lateranensi. Il Segretario del Partito Democratico Enrico Letta e il senatore leghista Andrea Ostellari si sono detti pronti a sedersi per un confronto.

Di diverso avviso invece, il cantante Fedez che da sempre si batte affinché il disegno di legge Zan venga approvato quanto prima. Il rapper senza troppi giri di parole si è rivolto direttamente alla Santa Sede mettendogli davanti questioni ancora irrisolte con lo Stato Italiano. Tra queste, le tasse arretrate che proprio il Vaticano dovrebbe ancora versare sugli immobili.

Fedez al Vaticano: 'E perché i preti pedofili non li processa la giustizia italiana?'

Il marito di Chiara Ferragni si è scagliato senza remore contro il Vaticano dopo le ultime notizie riguardanti il disegno di legge Zan. Il cantante di "Mille" attraverso una serie di stories pubblicate sul suo profilo Instagram ha attaccato senza mezzi termini la Santa Sede.

Federico Lucia ha iniziato affermando: "Buongiorno amici, avete letto l'ultima di oggi?". Poi, dopo aver spiegato brevemente la posizione del Vaticano, si è chiesto come mai non abbiano ancora pagato le tasse arretrate sugli immobili, un ammontare che l'Unione europea ha stimato in circa cinque miliardi di euro. Fedez ha dichiarato che questi soldi potrebbero essere utili per far andare avanti il Paese.

Poi, il rapper ha toccato un argomento alquanto grave e delicato, quello che riguarda la pedofilia e i sacerdoti.

Il rapper Fedez contro la Santa Sede: 'E perché i preti pedofili non li processa la giustizia italiana?'

Fedez ha puntato il dito contro la Santa Sede e sempre nelle stories pubblicate su Instagram nelle scorse ore, si è domandato, come mai il Vaticano può "mettere becco" sulle leggi italiane però quando in Italia viene ‘sgamato’ uno dei quei pretini pedofili che gli piace toccare i bambini, il pretino non viene processato dalla giustizia italiana?'.

Il cantante ha concluso affermando che siamo uno Stato Laico e per questo si augura che il nostro governo si renda conto di avere una grande occasione, non solo quella di far sì che venga finalmente votato il Ddl Zan ma anche quella di abolire il Concordato anacronistico e di rivendicare la laicità dello Stato.