Il partito di Carlo Calenda, Azione, ha trovato nelle scorse ore l'accordo con il Partito Democratico di Enrico Letta in vista delle prossime Elezioni politiche del 25 settembre. Assieme a loro ci sarà anche +Europa di Emma Bonino.
Azione e PD trovano l'accordo
Dopo settimane di trattative, questo martedì 2 agosto Carlo Calenda e Enrico Letta, hanno trovato l'intesa per portare i loro due partiti uniti alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Un accordo fra Azione e Partito Democratico sembrava in salita fino a pochi giorni fa, ma alla fine è stato raggiunto.
Per quanto riguarda i collegi uninominali è stato deciso che il Partito Democratico ne prenderà il 70%, mentre Azione e +Europa avranno il 30%. Inoltre Calenda e Letta si sono impegnati a non candidare personalità che possano risultare divisive per i rispettivi elettorati nei collegi uninominali.
Occorre ora capire come tutto ciò si declina con la coalizione che il Pd pare intenzionato a portare avanti sia con Impegno Civico (la nuova formazione fondata da Luigi Di Maio e Bruno Tabacci), sia con l'alleanza Sinistra Italiana-Verdi (guidata da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli).
L'accordo sui punti di programma
Nel merito del programma, come affermato dal segretario dem Enrico Letta, c'è l'impegno ad approvare le leggi in materia di diritti civili, compreso lo Ius Scholae (dare la cittadinanza italiana ai bambini figli di extracomunitari che abbiano frequentato un ciclo scolastico in Italia, senza dover attendere di compiere 18 anni).
Inoltre emerge l'impegno anche a portare a termine il cronoprogramma del Pnrr (Piano di Ripresa e Resilienza stabilito con l'Unione Europea), fare una riforma del Patto di Stabilità e non aumentare il carico fiscale. Sul reddito di cittadinanza i due leader hanno espresso l'intenzione di correggerlo, ma ci sarà da capire in quali modalità.
Inoltre, sempre in continuità con l'esecutivo di Mario Draghi, Azione e Partito Democratico si vorrebbero impegnare a correggere il bonus 110%.
E il centrodestra?
Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi hanno trovato nei giorni scorsi l'intesa sul candidato premier. Infatti essi hanno stabilito che sarà espresso dal partito che prenderà più voti.
Al momento Fratelli d'Italia, Lega e Fratelli d'Italia stanno invece discutendo su quali candidati presentare nei collegi uninominali alla Camera e al Senato.