Fumare come un turco? No...come un italiano. E si perché a quanto pare siamo proprio noi italiani ad avere una passione smodata per le sigarette più di altri paesi europei ed extra Ue. Ma sembra proprio che a partire dal prossimo mese di febbraio fumare una sigaretta diventerà più difficile sopratutto in alcuni luoghi pubblici. Già da qualche anno in vigore restrizioni su bar, ristoranti ed affini. Ora ad essi si aggiungono altri luoghi di interesse dove sarà impossibile tirare fuori il pacchetto di sigarette ed accendersi una bionda almeno che non si voglia incorrere in salate sanzioni da parte dell'autorità vigilante.

Insomma si potrà sfumacchiare in santa pace una bionda solo sul divano di casa. Ma quali sono i luoghi proibiti? Prima però vediamo le sanzioni.

Multe salate per le cicche

Dal 2 febbraio prossimo, data di entrata in vigore del del nuovo decreto legge varato dal governo, chi vorrà fumare in giro per strada dovrà dotarsi quanto meno di portacenereportatile. Buttare una cicca a terra potrebbe costare caro: le multe vanno da 30 a 300 euro. E vale anche per chi furbescamente tenterà di far scomparire le cicche buttandole negli scarichi o nei tombini dell'acqua. Da 30, ma fino ad un massimo di 150 euro le sanzioni per chi butterà a terra, per strada o nei tombini robaccia tipo fazzoletti sporchi, cartacce, cicche da gomma da masticare o scontrini.

Ecco i luoghi proibiti

Oltre bar e ristoranti, che non siamo dotati di una apposita sala fumatori, non sarà possibile tirare una sigaretta in alcuni posti ben precisi e cioè: nelle pertinenze esterne di ospedali, strutture universitarie ospedaliere, istituti di ricovero e cura, fuori dai reparti di ostetricia e ginecologia, neonatologia e pediatria di ospedali e centri di ricerca universitaria.

Niente più sigarette in automobile ed in presenza di donne in gravidanza o bambini. Parte del ricavato delle sanzioni verrà utilizzato per pubblicità a favore dell'Ambiente e contro il fumo, una parte rimarrà alle regioni.

Scompaiono ipacchetti da dieci

Scompariranno i pacchetti da dieci sigarette, una stretta imposta dalla Ue sopratutto a tutela dei minori.

Nei pacchi inoltre saranno riportate foto e scritte dissuasive più incisive rispetto a quelle attualmente utilizzate. Ma ci sono anche delle novità. E riguardano nuovi prodotti per fumatori come nel caso delle sigarette a 'rischio ridotto' sulle quali sta lavorando già da tempo un colosso mondiale come la Philip Morris. Si tratta di sigarette "senza fumo" (e senza cenere) al momento in vendita solo in Giappone ed a Milano. Non si tratta della solita sigaretta elettronica già sul mercato da tempo ma di un dispositivo diverso al cui interno si inserisce una cartuccia di tabacco lavorato che scaldandosi evapora e rilascia il contenuto per chi lo aspira. Non essendoci fumo dovrebbe creare meno danni allala salute.

Queste le nuove disposizioni del governo, chissà cosa ne pensano i fumatori incalliti.