Sono ancora molti i morti per infarto nel mondo. Vuoi per lo stress quotidiano della vita frenetica e insicura di oggi. Vuoi per cattive abitudini alimentari. Vuoi per problemi genetici. Se grosso modo ne conosciamo i sintomi, più difficile diventa prevenirlo. Tuttavia, una speranza proviene dalla Scozia, paradossalmente, terra in cui nacque Braveheart, William Wallace. L’infarto, infatti, può essere previsto mediante un rapido e semplice prelievo di sangue. A scoprirlo le università scozzesi di Edimburgo e Glasgow, che hanno lavorato di concerto.
E la Ricerca è già finita sulla rivista autorevole specializzata in cardiologia: Journal of the American College of Cardiology. Come funziona questa tecnica che permette di prevenire un infarto tramite un semplice e rapido prelievo di sangue? Scopriamolo di seguito.
Un semplice prelievo di sangue per prevenire infarto: la ricerca
Importante in questa tecnica basata su prelievo di sangue per prevenire l'infarto è la troponina, esame più diretto che non lascia spazio alle supposizioni. Infatti, la troponina misura in maniera diretta i danni al cuore, più di altri esami come quelli del colesterolo e della pressione sanguigna. Il test della troponina eseguito mediante prelievo di sangue, consente ai dottori di trovare gli individui sani che però in realtà patiscono malattie cardiache soggiacenti.
In questo modo, possono essere indirizzati verso cure preventive di un infarto. Nel prelievo del sangue, la presenza di troponina rivela se il cuore ha subito danni, e che potrebbe appunto generare un infarto. La troponina è proprio la proteina che si disperde quando il cuore è danneggiato. Il test della troponina è in realtà già utilizzato dopo un infarto.
Ma i ricercatori scozzesi ritengono di doverlo fare prima ai fini della prevenzione.
Chi può fare il test per prevenire un attacco cardiaco
L’altra bella notizia è che questo test vale per tutti, sia uomini che donne. Inoltre, il rischio infarto è sempre in agguato. Anche se si è giovani. Per pervenire a queste conclusioni, i ricercatori scozzesi hanno usato un campione di 3.300 soggetti maschi che pativano livelli di colesterolo alto. Senza però essere cardiopatici. Dunque, prevenire un infarto mediante semplice e rapido prelievo del sangue è una cosa possibile e non utopica.