Nonostante il parere negativo dato dalla Commissione di Bilancio, relativo all'obbligo della vaccinazione dei docenti e del personale ATA, ma anche e soprattutto per gli studenti, il decreto è stato finalmente approvato. Il "no" era dovuto alla carenza di fondi ma, nonostante ciò, il decreto è oggi diventato legge, grazie all'approvazione della camera dei deputati.
La commissione Sanità del Senato ha stabilito che i vaccini saranno obbligatori per gli insegnanti e gli operatori scolastici, già a partire dal prossimo anno scolastico 2017/2018.
Quali saranno i vaccini obbligatori?
I vaccini che occorrerà possedere saranno 10 e non più 12 come nella proposta iniziale. Sei di questi saranno somministrati in formulazione esavalente, mentre i restanti 4 in formulazione tetravalente. Vediamoli dunque nel dettaglio, nell'elencazione sottostante:
- formulazione esavalente:
- poliomielite
- tetano
- difterite
- epatite B
- Haemophilus influenzae B
- pertosse
- formulazione tetravalente:
- morbillo
- parotite
- rosolia
- varicella
Per quanto riguarda questi ultimi 4 vaccini, l'obbligatorietà è estesa soltanto per i prossimi tre anni, naturalmente dopo aver appurato il necessario raggiungimento del livello di sicurezza.
I 4 vaccini che, invece, saranno offerti gratuitamente sono contro:
- meningococco B
- meningococco C
- pneumococco
- rotavirus
Quali saranno le sanzioni per i genitori che non sottoporranno i propri figli alle vaccinazioni previste dal Ministero?
Da una proposta iniziale, che prevedeva ben 500 euro di sanzione, il tetto massimo previsto è sceso a 100 euro.
Naturalmente, la cifra esatta della sanzione varierà a seconda della gravità dell'infrazione commessa. Inoltre, cosa molto importante, non si rischia più di perdere la patria potestà.
Come muoversi per vaccinarsi al meglio
In via del tutto sperimentale, sarà possibile prenotare le vaccinazioni, ma soltanto in determinate farmacie convenzionate e tramite il servizio offerto dal Sistema Cup, acronimo che sta per "centro unificato di prenotazione".
In più, sarà istituita l'anagrafe vaccinale nazionale, volta a unificare tutti i vaccini effettuati, in modo da non ripeterli.
Per gli operatori scolastici e gli operatori socio sanitari è possibile presentare una semplice autocertificazione che possa attestare l'effettiva copertura vaccinale. Per quanto riguarda la vaccinazione monocomponente, questa possibilità è stata inserita nel testo del decreto: il soggetto immunizzato può adempiere all'obbligo vaccinale mediante vaccini con formulazione monocomponente oppure combinata, dove non sia presente l'antigene per la malattia infettiva per la quale si verifica l'immunizzazione.