La notizia è arrivata sulle pagine di Gastroenterology, prima firma Vincent Tseng. La nuova tecnica di colonscopia riesce a diagnosticare, in pochi istanti, i polipi del diametro inferiore a 5 millimetri presenti nel tratto colon-retto. L’accuratezza della diagnosi è paragonabile, se non superiore, a quella ottenuta con la tradizionale tecnica endoscopica, eseguita da un operatore esperto.

Il robot si sostituisce all’uomo

Sono tanti i campi dove la macchia ha soppiantato l’uomo. Ma nel campo della gastroenterologia la figura dell’endoscopista rimane un presidio importante per fare una diagnosi accurata.

Ora, da Taiwan, arriva una nuova tecnica chiamata DNN-CAD (computer-aided diagnosis with a deep neural network). E’ stata messa a punto da Vincent Tseng e colleghi, nell’Istituto “Data Science and Engineering” presso la National Chiao Tung University. Si tratta di una tecnica diagnostica molto accurata, in grado di classificare in pochi secondi i polipi intestinali.

A questo obiettivo i ricercatori sono giunti applicando alla gastroenterologia nozioni e tecniche di intelligenza artificiale. Grazie ad un lavoro di collaborazione tra medici ed informatici, il sistema è stato “tarato” leggendo 2.157 immagini di polipi (presi da una libreria open-source di Google), sia neoplastici (1476, tumorali) che non-neoplastici (681, benigni).

Una volta acquisito tutti i dati, il sistema è stata in grado di “comprendere” le differenze tra un polipo maligno e uno benigno.

Settato il sistema, tra marzo e agosto di quest’anno sono stati analizzati dei campioni di polipi del diametro inferiore a 5 mm. Di questi, 96 erano delle neoplasie mentre 188 erano forme neoplastiche.

Il risultato è stato sorprendente. Alla diagnosi di polipo neoplastico o iperplastico si è giunti in pochi secondi e con una precisione superiore al 90%. Dato paragonabile a quello ottenuto da due endoscopisti esperti, che hanno effettuato in parallelo una endoscopia tradizionale, e decisamente superiore alla diagnosi effettuata da altri endoscopisti meno esperti (80-88%).

La nuova tecnica è quindi affidabile quando un endoscopista esperto. Il prossimo passo sarà sviluppare la tecnologia a livello industriale al fine di rendere la DNN-CAD una tecnica alla portata di tutti i clinici/endoscopisti chiamati a classificare dei polipi, distinguendoli tra forme di cancro avanzato, adenoma/carcinoma e iperplastici.

La colonscopia

Il cancro al colon-retto è tra i più frequenti nel nostro Paese, collocandosi al terzo posto nei maschi (dopo prostata e polmone) e al secondo posto nelle donne (dopo quello alla mammella). In Italia, i dati del 2016 indicano una incidenza del 13% di questi tumori, tra tutte le diagnosi di tumori effettuate. Ed è ancora una delle forme di tumore più nefasta.

La diagnosi precoce rimane una validissima soluzione in quanto consente di arrivare alla rimozione del polipo maligno prima che le cellule tumorali si diffondano in altri organi (metastasi). Assicurando una elevata percentuale di successo e di guarigione definitiva.

Per arrivare ad una diagnosi precoce, la tecnica più consigliata ed seguita è l’endoscopia. E’ una tecnica non sempre ben tollerata dai pazienti ma l’unica che assicura nel contempo una diagnosi veloce e, nei casi di formazioni di piccole dimensioni, la contemporanea rimozione del polipo. Per questo è importante poter classificare il polipo in modo rapido e definitivo.

Negli ultimi anni - in casi indicati dagli specialisti come la mancanza di familiarità della malattia, l’assenza di sangue nelle feci, l’età e altre limitazioni - sta prendendo piede la “colonscopia virtuale”.

Si tratta di una tecnica non invasiva, descritta per la prima volta nel 1994 che, mediante l’esecuzione di una TAC dell’addome, permette di effettuare un esame del colon-retto. Oggi la tecnica è molto avanzata e rilascia una quantità di radiazioni minima (circa 5 mSv), di poco superiore alla quantità di radiazioni del fondo naturale assorbita annualmente da tutti noi (circa 3 mSv).

Questa tecnica oggi è molto apprezzata dai pazienti e, nei casi indicati dai sanitari, può sostituire completamente il clisma a doppio contrasto. Inoltre, trattandosi di una TAC, la tecnica consente anche una valutazione più estesa degli organi addominali.