Nel tè verde e negli infusi da esso derivati sono presenti antiossidanti che per dose e azione sono solitamente sicuri. Vengono chiamati catechine, tra cui spicca l'Ecgc, l'epigallocatechina gallato (Ecgc), perché più abbondante e dotata di forte potere antiossidante. Se la dose di queste sostanze dovesse toccare o superare, come può succedere negli integratori alimentari, la quantità di 800 mg al giorno, esse potrebbero costituire un rischio per la salute. Così ha dichiarato l'Efsa, l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, in un articolo riassuntivo degli studi condotti dopo la richiesta di alcuni Paesi nordeuropei, allarmati per la correlazione tra assunzione di prodotti a base di tè verde e patologie epatiche.
Rischio per integratori e non per bevande a base di tè
L'Efsa ha scagionato le bevande a base di tè verde, come infusi, tisane o bevande istantanee, che anche se consumate in dosi elevate non hanno provocato alcun danno al fegato. Il contenuto medio di catechine assunto con il consumo di bevande a base di tè si aggira tra i 90 e 300 mg, che è un quantitativo privo di rischi. Cambia il discorso per gli integratori che contengono concentrazioni maggiori di catechine, vicine al valore soglia di 800 mg o addirittura superiori. Sono stati avviati studi per confermare il danno epatico in presenza delle suddette sostanze, anche perché l'Efsa non ha ancora individuato la dose esatta priva di rischio, e sono state proposte variazioni sulle etichette degli integratori che facciano chiarezza sul contenuto degli antiossidanti.
Integratori ricchi di catechine
Gli integratori alimentari forniscono un apporto giornaliero che varia tra i 5 e i 1000 mg di epigallocatechina gallato, mentre i tradizionali infusi di tè ne contengono al massimo 300 mg. Solo consumando grandi quantità giornaliere di tè verde si possono superare di poco gli 866 mg, mentre una dose massiccia di Ecgc può essere ingerita anche in una sola capsula di antiossidante.
La diffusione di epigallocatechina-3-gallato negli integratori di ultima generazione deriva dal suo potenziale protettivo per la cute contro i danni da radiazioni UV ed è 100 volte più potente della vitamina C, 25 volte in più della E e 2 volte più del resveratrolo, molecola "magica" per la protezione di Dna e cellule, ricavata dalla buccia dei frutti viola.
La sua concentrazione maggiore si trova nel tè, verde, nero e oloong, ma sembra che solo il primo tipo di tè permetta un suo rapido assorbimento da parte dell'organismo mentre se derivata da tè nero ed oloong rischia un'ossidazione pre-digestiva che ne riduce fortemente la quantità assorbita.