E’ stato pubblicato dalla Società Italiana di Diabetologia il rapporto sulla diffusione del diabete in Italia ed i dati che ne risultano suscitano non poco allarme. I numeri indicano un continuo sviluppo della malattia in tutto il Paese, con la Sicilia detentrice del triste primato della regione dove si muore di più. Secondo il Rapporto, infatti, i malati di diabete in Sicilia sarebbero il 6% della popolazione per un totale di oltre 300 mila pazienti ai quali la malattia è stata diagnosticata, ai quali si aggiungono tutti quelli che ancora non sanno di essere affetti da questa patologia.

Il diabete in Sicilia: allarme e prevenzione

L’Italian Diabetes e Obesity Barometer Report è il terzo pubblicato dopo quelli del 1996 e del 2012 e fotografa una situazione del diabete in Italia che suscita allarme, soprattutto per quanto riguarda il diabete di tipo 2, quello di origine alimentare, che rappresenta il 90% dei casi diagnosticati nel nostro Paese. In questo quadro, la regione dove si registrano più morti a causa di questa malattia è la Sicilia, con un’incidenza di casi diagnosticati pari al 6% della popolazione complessiva dell’isola. Il dato siciliano risulta ancora più preoccupante se si considera che nel 2000 la Sicilia era l’unica regione del sud a registrare una percentuale di popolazione diabetica inferiore alla media nazionale, mostrando quindi un trend di crescita che richiede urgenti iniziative sul fronte della prevenzione.

Della necessità di rafforzare la prevenzione è convinto il responsabile del centro regionale di riferimento di Diabetologia e Microinfusori, Enzo Provenzano, che ha evidenziato come la Regione Sicilia stia tentando di invertire la tendenza grazie all’implementazione di un sistema di prevenzione in grado di intercettare i soggetti a rischio che vengono poi monitorati per evitare che siano vittime del diabete e delle sue complicanze.

Il sistema ha già dato buoni risultati a Palermo, dove sembrano essere diminuite le amputazioni del piede, tanto da convincere i responsabili della Sanità regionale ad esportare il sistema in tutte le Province siciliane.

Fast food e scarsa attività fisica cause dell’incidenza del diabete

Lo stesso dottor Provenzato si è poi soffermato sulle cause della crescita dei casi di diabete, individuando le responsabilità maggiori nell’assenza di una corretta alimentazione, che vede preferire i fast food rispetto alla dieta mediterranea, e nella scarsa attività fisica.

Una conferma viene dai dati che vedono il 58,4% della popolazione siciliana dichiarare di non svolgere alcuna attività fisica, mentre la media nazionale è del 39,2%. Per quanto riguarda l’alimentazione, invece, il 23,2% dei bambini siciliani tra gli otto e i nove anni risultano essere in sovrappeso, mentre il 23,9% sono già dichiarati obesi. Si tratta di potenziali diabetici che il sistema sanitario siciliano dovrà cercare di monitorare per ridurre, in un prossimo futuro, le morti per diabete in Sicilia.