La cravatta fa parte del classico abbigliamento da ufficio, ma non solo: è obbligatorio il suo utilizzo anche a feste di particolare rilievo, come i matrimoni, le comunioni, i battesimi, oltre al colloquio di lavoro. Tuttavia, per qualcuno indossarla risulta fastidioso, tanto che alcuni personaggi noti quali Mark Zuckerberg, Sergio Marchionne e persinno membro della Camera, si presentano spesso senza questo classico accessorio dell'abbigliamento maschile. Oggi arriva la notizia che a può rincuorare coloro che sono più insofferenti al nodo al collo.
Nello specifico, in Germania è stato condotto uno studio secondo il quale il nodo della cravatta può stringere i vasi sanguigni che portano il sangue al cervello dell'essere umano, vasi che sono molto importanti perché se dovessero essere premuti eccessivamente, comprometterebbero il funzionamento cognitivo e dunque anche le capacità lavorative dell'individuo.
Lo studio tedesco sull'utilizzo della cravatta
La ricerca è stata pubblicata su Neuroradiology e nel giro di poco tempo è diventata virale sulle testate giornalistiche più famose al mondo.Alla guida dello studio c'è Robin Lüddecke, appartenente all'University Hospital Schleswig-Holstein, che per la ricerca ha utilizzato trenta ragazzi volontari divisi in due gruppi.
I primi quindici dovevano indossare la cravatta durante la risonanza magnetica utilizzando il nodo full Windsor, uno dei più classici ma che prevede un giro in più rispetto al nodo normale. Gli altri quindici, invece, non hanno indossato la cravatta. Il risultato emerso è che nei giovani appartenenti al primo gruppo il flusso sanguigno si è ridotto del 7,5%.
Questo numero non rappresenta un pericolo, ma può influire sulla lucidità della persona.
Secondo quanto riportato dagli esperti, avere un flusso costante di sangue al cervello consente ai neuroni di facilitare il compito di trasportare ''messaggi'', rendendo di conseguenza più veloce la risposta agli stimoli. A questo punto, questa ricerca consente di guardare con occhi diversi il modo di vestire dei dipendenti di Google: spesso sono stati al centro dell'attenzione per il loro abbigliamento casual, compreso il boss Zuckerberg che indossa sempre una maglia grigia.
Steve Jobs, invece, nel pieno della sua attività, aveva un dolcevita nero. Non si può escludere che questa tattica nell'abbigliamento ha consentito ai team più popolari, come quelli di Facebook, Google e Apple, di raggiungere una maggior creatività.