Se il ministro della Sanità Giulia Grillo aspettava un'epidemia per vedere quanto sia efficace imporre l'obbligo vaccinale solo in caso di emergenza conclamata, ora ha la possibilità di verificarlo.

I dati dell'Oms

L'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) segnala che in Europa, 41.000 persone hanno preso il morbillo nei primi sei mesi del 2018 e 37 sono morte a causa di esso. Si tratta di un dato che in pratica raddoppia quello del 2017 e che è più dell'800% rispetto al 2016. Le sette nazioni più colpite sono Italia, Francia, Georgia, Grecia, Russia, Ucraina e Serbia.

La rappresentate dell'Oms per l'Europa Zsuzsanna Jakab, afferma che si stà assistendo ad un forte aumento delle infezioni e di prolungate epidemie in moli Stati e chiede l'immediata attuazione degli interenti appropriati, per bloccare la diffusione del morbillo in Europa. Tali interventi consistono nella vaccinazione di massa che ha consentito, l'interruzione della diffusione endemica del morbillo in 43 nazioni europee su 53.

Cosa dicono i dottori e le preoccupazioni per l'Italia

Gli esperti del settore ci ricordano come il morbillo sia assai contagioso e che per prevenirlo sia necessaria una copertura vaccinale di circa il 95% della popolazione (la cosidetta immunità di gregge). L'Italia, dove in questi anni si è sviluppato un acceso dibattito tra favorevoli e contrari ai vaccini, preoccupa particolarmente, tanto da indurre la portavoce della Commissione europea, Anca Paduraru, a prendere posizione nei confronti del nostro Paese, affermando che non c'è nessuna ragione per il calo della copertura vaccinale che si è verificato negli ultimi anni in Francia, Grecia e Italia, e che tale fatto mette a rischio la Salute delle popolazioni degli altri Stati europei.

I numeri italiani

In Italia, nei primi sei mesi di quest'anno sono 2029 i casi di morbillo, un dato alto ma nettamente inferiore ai 4080 casi del primo semestre 2017: le regioni più colpite sono la Sicilia, con 1066 casi e il Lazio con 204 casi. In tutto abbiamo avuto 4 decessi. L'importanza dei vaccini come arma risolutiva per debellare il morbillo, viene testimoniata dal fatto che il 91,4% delle persone che si sono ammalate, non era vaccinato, mentre un altro 5,1% aveva assunto solo una dose, senza avere poi completato con il richiamo necessario per essere immunizzato dalla malattia.

Interessante a tale proposito il commento sul giornale l'Opinion, dove viene fatto notare che a causa di una famiglia italiana priva di copertura vaccinale, un Paese come il Messico dove queste persone si erano recate in vacanza evidentemente già malate, vede ricomparire il morbillo dopo che era stato debellato dal lontano 1996.

Da notare che la copertura vaccinale in Europa, è salita mediamente dal '88% al 90%, un dato ancora insufficiente per garantire l'immunità di gregge. I ministri della salute dei 53 Paesi europei aderenti all'Oms si riuniranno a Roma dal 17 al 20 settembre per discutere dei progressi della lotta a questa malattia ancora presente sul territorio europeo.