Milioni di persone anziane in tutto il mondo assumono il farmaco Aspirina per prevenire condizioni associate all'invecchiamento e per prolungare la vita sana senza disabilità. Lo studio australiano condotto dall'Università di Monash associato al gruppo di ricerca Berman Center for Outcomes and Clinical Research di Minneapolis negli Stati Uniti, dimostra che in età avanzata e in buone condizioni di Salute, la terapia con Aspirina a basso dosaggio pari a 100 mg al giorno non ha migliorato la salute e non ha ridotto l'incidenza di primo infarto o ictus per cui il farmaco risulta senza nessun beneficio se la persona anziana è sana e in forma rispetto all'età.
Un'aspirina al giorno in dose minima
Da diversi anni gli scienziati promuovono la ricerca di strategie per mantenere gli anziani in salute, ritardare la disabilità e la demenza in previsione dell'incremento della popolazione degli over 65 nei prossimi decenni, in tutti i paesi del mondo, in particolare in Australia la stima per l'anno 2056 è 8,7 milioni.
La ricerca Aspirin in Reducing Events in the Elderly, iniziata nel 2010 ha esaminato oltre 19000 individui sani con età maggiore di 70 anni, 16700 australiani e 2500 americani per un periodo di 7 anni, escludendo le persone che erano in terapia con il farmaco dopo infarto o ictus e altre condizioni mediche. I partecipanti dello studio sono stati divisi in due gruppi, il primo del placebo e il secondo che assumeva ogni giorno Aspirina a basso dosaggio o 100 mg, allo scopo di prolungare la vita senza disabilità e prevenire il primo attacco di cuore o l'ictus.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista New England Journal of Medicine illustrando i benefici e i rischi della dose giornaliera minima del farmaco, lo studio ha dimostrato nessun beneficio complessivo sulla salute in generale, malattie cardiache e nella prevenzione di ictus, mentre è aumentato l'effetto collaterale del sanguinamento grave delle arterie pari al 3,8% rispetto al placebo del 2,8% che facilmente provoca ictus.
Con l'età avanzata le pareti vascolari diventano più fragili e meno spesse e l'assunzione di Aspirina aumenta il rischio di rottura del vaso sanguigno.
Le indicazioni del farmaco cambieranno in futuro
Il monitoraggio dei partecipanti è servito anche a dimostrare se la terapia aumentava il rischio di altre malattie. Nonostante la protezione verso la demenza e il cancro i risultati dell'indagine scientifica indicano un'importante scoperta che influenzerà le linee guida farmacologiche e aiuterà i medici a prescrivere l'Aspirina a pazienti sani.