Oggi in tutto il Paese è in atto il “Vitamina day”, dal nome con “C come kiwi”: nelle maggiori piazze italiane saranno offerte spremute del frutto ricco di vitamina C ai bambini, e saranno elargiti consigli sulla Salute e sulla bellezza incentrati sull'uso delle vitamine.
L'iniziativa di Coldiretti è partita da Roma per toccare Napoli ed altri mercati italiani aderenti a Campagna Amica, ed ha lo scopo di contrastare l'influenza stagionale, di cui è previsto il picco a breve termine, con i rimedi "contadini". Combattere il freddo ed il maltempo a tavola, è questa la proposta del Vitamina Day, usando i frutti della terra che contengano soprattutto la vitamina C.
Agrumi e vitamina C
Saranno presenti agri-chef, nutrizionisti e tutor della spesa, che insegneranno come difendersi dai malanni stagionali usando arance, mandarini e limoni e kiwi. Gli agrumi ed altri prodotti della terra contengono grandi quantità di vitamina C e sali minerali e la scienza ci insegna come la molecola riesca a proteggerci da raffreddori ed influenza, nonché a fornirci il giusto controllo dei radicali liberi prodotti dal nostro organismo nel periodo più freddo. La vitamina C contenuta in frutta e ortaggi viene assimilata dal nostro organismo in misura maggiore rispetto ai preparati multivitaminici in commercio, come gli integratori, meno funzionali e molto costosi. Sono soprattutto frutta e ortaggi di stagione a fornirci la protezione naturale di cui abbiamo bisogno: dovremmo seguire le antiche abitudini contadine, ricche di rimedi semplici ma validi, come il succo di limone diluito in acqua e sale per il mal di gola, o puro per il raffreddore.
Limone, miele, carote e pomodori per curarci
Il succo di limone è una panacea anche per la tosse: unito al miele e lasciato macerare riesce infatti a sedarla ed il mal di gola può essere lenito con sciacqui di un infuso di foglie di basilico fresco, o di aceto di mele ed acqua. Le carote fresche centrifugate unite al miele curano la raucedine, mentre un decotto di semi di lino, acqua e mezzo bicchiere di vino rosso, con cui si imbeve una salvietta di lino per posizionarla sul petto, attenua i problemi bronchiali.
Ci sono rimedi contadini anche per la debolezza e per la convalescenza: dopo uno stato influenzale si dovrebbero consumare pomodori crudi molto maturi o bere il loro succo.
Il kiwi per un pieno di vitamina C
L’acido ascorbico, questo il nome scientifico della vitamina C, raggiunge la massima concentrazione nella frutta di stagione, come gli agrumi, ma anche in numerosi ortaggi tra cui broccoli, cavolfiore e radicchio.
Il kiwi però è il frutto che ne contiene la quantità maggiore: circa 85 mg in 100 grammi di prodotto rendendo il frutto il "contenitore" migliore della preziosa sostanza.
Tra i benefici della vitamina C, oltre all'aumento delle difese immunitarie e alla funzione di riduzione dello stress ossidativo cellulare, c'è anche l'incentivazione dell'assorbimento del ferro, che, tra l'altro, è presente in grandi quantità nel kiwi. Nel kiwi inoltre troviamo grandi concentrazioni di minerali, come potassio e rame, utili contro la debilitazione fisica e la ritenzione idrica, poiché ripristinano la corretta funzionalità del microcircolo. Il frutto ha un apporto calorico molto basso ma soprattutto un basso indice glicemico, che lo rende fruibile anche agli iperglicemici.