Già alla seconda sessione di prove Valentino Rossi comincia a trovare la quadratura del cerchio. Secondo il pluricampione del mondo, infatti, oramai è stato annullato il gap su giro che aveva fatto registrare alla prima giornata con circa un secondo di ritardo sui rivali storici. La svolta, secondo il Dottore, sarebbero le nuove gomme Michelin, con le quali ci sarà da divertirsi sempre secondo lo stesso Rossi: sono anche questi dettagli che fanno capire la sua passione per le moto, anche ora che gli anni non smettono di passare. Fa anche piacere rivedere Casey Stoner con la Ducati nel grande circo.

Proiettato in avanti

In Australia, abbandonate le Bridgestone, le gomme Michelin adoperate sulla Yamaha di VR hanno finalmente conferito la giusta presa soprattutto all’anteriore. A voler precisare, non si tratta solo di mescola, ma l’elettronica ha dato un’importante aiuto al campione italiano. Poco importa se Marquez è passato in testa negli ultimi minuti. I tempi parlano chiaro e le sensazioni ancora di più.

Qualità e quantità

A far ben sperare in questi primi assaggi di Moto Mondiale sarebbe anche un altro fattore evidenziato da Rossi. Il grip andrebbe alla grande non solo sull’anteriore ma anche sul retro della YZF-M1. Le gomme, inoltre, non sono state cambiate per oltre 20 giri, lasciando intravedere un elemento di affidabilità che in passato ha cambiato le sorti – in bene e in male – di molte gare.

Novità ancora da scoprire

Ultime note sono quelle che riguardano la nuova versione della YZF-M1. Questa, per questioni di tempo non ha girato sul circuito australiano. Che sia strategia di gara o meno, non ci è dato di saperlo. Forse in Yamaha non si vuole ancora svelare il potenziale della nuova nata. Piacevole anche la sorpresa del giovane Vinales in sella alla sua Suzuki.

Semplicemente veloce, veloce subito. Non resta altro che aspettare. Curiosità anche per gli italianiAndrea Iannone e Andrea Dovizioso tra Ducati GP15 e GP16, i quali avranno come mentore di lusso Stoner, nuovo tester Ducati.