Prima di ogni olimpiade gli atleti azzurri sono soliti intensificare la preparazione e andare in ritiro per cercare la migliore forma fisica e la giusta concentrazione in vista dell’imminente impegno estivo. Questi giorni i nostri ragazzi e le nostre ragazze della spada hanno vissuto una settimana a Calasetta (CA) per prepararsi agli ormai sempre più vicini Giochi di Rio. Tra gli atleti impegnati in Sardegna, si sono potuti ammirare (è il caso di dirlo, visto il livello di scherma espresso) atleti riconosciuti a livello mondiale, tra loro Enrico Garozzo, Paolo Pizzo, Mara Navarria e la due volte campionessa mondiale Rossella Fiamingo (unica spadista qualificata per Rio).

Gli atleti, assistiti e seguiti nella preparazione dai migliori maestri nazionali, hanno suddiviso la preparazione durante le giornate di ritiro tirando, facendo lezione e con le immancabili sedute di palestra.

Possibilità anche per gli atleti sardi

Anche alcuni atleti sardi hanno avuto la possibilità di vedere da vicino, tirando e allenandosi con loro, come si preparano i nostri azzurri ai Giochi di Rio de Janeiro. La formula di questo ritiro prevedeva infatti che al ritiro potessero partecipare degli atleti “comuni” (di comune hanno in realtà ben poco, essendo tra i più forti a livello regionale ed essendosi distinti molto bene anche a livello nazionale) e che queste giovani lame potessero passare la settimana, carpendo magari qualche consiglio, con la nostra rappresentativa azzurra.

Alessandro Loiotile, Tahar Ben Amara, Marco Enne, Roberto e Isabella Fuccaro hanno quindi passato una settimana che molto probabilmente ricorderanno per sempre.

Grande successo di pubblico

La scherma azzurra ha sempre fatto un’ottima figura ai Giochi, lo dimostra il fatto che il totale delle medaglie vinte sino ad oggi può contare su ben 121 solo nella scherma (lo sport che ne ha conquistate più di ogni altro), ed anche per questo, oltre che per l’innato fascino che da sempre trasmettono la spada, il fioretto e la sciabola, che questo sport sia tra i più seguiti durante queste manifestazioni.

Calasetta ha dato solo un antipasto dell’affetto che circonda e circonderà le lame azzurre, soprattutto nella giornata di ieri molti piccoli schermidori sono arrivati da Cagliari per poter vedere i loro idoli e cercare di strappare un autografo, magari una foto.