L'incontro del secolo. Quante volte un match, nella storia della boxe, è stato insignito di questo titolo? Durante il secolo scorso anche troppo, poi ognuno preferisce ricordare il proprio 'incontro del secolo': relativamente alla categoria dei pesi massimi possiamo definire tali, ad esempio, quello tra Rocky Marciano e Joe Louis nel 1951, oppure Muhammad Alì vs George Foreman del 1974. In epoche più recenti, anche le polemiche sfide tra Evander Holyfield e Mike Tyson, la lista è invero lunga in oltre cento anni di storia del pugilato. Con il nuovo secolo, l'etichetta è venuta meno e non tanto perché il vecchio secolo era finito, quanto per l'effettivo livello della nobile arte, andata tristemente in declino.
Troppe sigle, con conseguenti titoli mondiali; troppi pugili modesti che hanno indossato le prestigiose cinture, gente che al 'tempo dei giganti' non avrebbe avuto posto nemmeno tra gli sparring-partner. Il match di questa sera (ora italiana 23.00 su FOX Sports Plus, canale 205 della piattaforma Sky, con la telecronaca di Mario Giambuzzi e il commento tecnico di Alessandro Duran) che mette di fronte Anthony Joshua e Wladimir Klitschko potrebbe meritare, dopo tanto tempo, questa etichetta. Al di là della sede, lo stadio di Wembley, e delle tre cinture in palio (WBA, IBF, IBO), si tratta del confronto generazionale tra due atleti pugilisticamente molto forti. Una sfida credibile il cui scopo, indipendentemente da chi vincerà, ha l'obiettivo di restituire alla boxe una dignità ed una credibilità perdute.
AJ, il nuovo 'bombardiere nero'
Anthony Joshua è il favorito, innanzitutto per l'età. Ha 27 anni, 14 in meno dello sfidante e questo è un dato estremamente importante in uno degli sport fisicamente più impegnativi. Il pugile britannico di origine nigeriana detiene il titolo mondiale IBF conquistato il 9 aprile dell'anno scorso contro lo statunitense Charles Martin, sconfitto per K.O.
dopo due riprese. Da allora ha difeso il suo titolo per due volte, a giugno ed ottobre del 2016, battendo per K.O. tecnico, rispettivamente, Dominic Breazeale ed Eric Molina. Il suo personale è assolutamente incredibile, 18 incontri da professionista, tutti vinti prima del limite, per molti AJ è il nuovo "bombardiere nero", soprannome che fu attribuito al leggendario Joe Louis.
Joshua è stato il quarto pugile britannico a vincere un titolo mondiale dei massimi, dopo Lennox Lewis, David Haye e Tyson Fury.
Il 'Dr Steelhammer' ci riprova
Wladimir Klitschko ha riscritto più volte la storia della boxe. Battendo Chris Byrd nel 2000 ha conquistato per la prima volta il titolo mondiale, valido per la cintura WBO. La corona gli venne tolta tre anni dopo da Corrie Sanders, ma quando sembrava ormai destinato ad uscire dal grande giro ebbe nuovamente l'occasione di fregiarsi di un titolo iridato. Nel 2006 infatti battè nuovamente Chris Byrd, conquistando i titoli IBF ed IBO, nel 2008 vinse per la seconda volta il momndiale WBO battendo il russo Sultan Ibragimov e nel 2011 aggiunge la cintura WBA sconfiggendo David Haye.
Dopo una serie di 22 vittorie consecutive, nel novembre del 2015 il 'Dr. Steelhammer' è incappato nella quarta sconfitta della sua carriera, ai punti contro Tyson Fury, che gli costò la cessione di tutti i titoli. In questi anni, comunque, Wladimir Klitschko è entrato di diritto nella 'Hall of fame' della boxe mondiale: il suo 'regno' nei pesi massimi (9 anni, 7 mesi e 7 giorni) è secondo soltanto a quello di Joe Louis che fu campione del mondo per quasi 12 anni dal 22 giugno 1937 all'1 marzo 1949. Quest'ultimo lo precede anche nella speciale classifica dei match validi come difesa del titolo, 25 contro le 22 di Klitschko. Ma il 41enne campione ucraino non sale sul ring dal novembre 2015, dalla sconfitta con Fury, una lunga inattività che, insieme all'età non più verdissima, potrebbe non giovargli contro il più giovane avversario.
Le quote dei bookmakers
Klitschko potrebbe però giocare le carte a sua disposizione e non sono carte da poco. La sua enorme esperienza, quella di 358 rounds disputati in carriera contro i 44 del campione mondiale britannico, ma anche il suo carattere indomito, il suo coraggio, l'enorme personalità. Non c'è dubbio che, tra tutti gli avversari di Anthony Joshua, il 'monumento' ucraino sia il più forte al di là del suo incredibile palmares. L'eventuale successo darebbe maggiore credibilità al valore di Joshua, al quale finora è mancato comunque un avversario all'altezza, senza nulla togliere alle sue doti. I bookmakers hanno pochi dubbi sull'esito del match, Joshua è il grande favorito e la sua vittoria è data a 1,37.
Il successo di Klitschko pagherebbe invece 3,10, sicuramente uno stimolo per chi ha ancora fiducia nelle qualità dell'ex campione ed è disposto a scommetterci sopra. Le quote tendono inoltre ad indicare la 19esima vittoria prima del limite del britannico, data ad 1,72, mentre una vittoria a punti è quotata 7,00. Il K.O. a vantaggio di Klitschko sarebbe pagato a 5,00, la sua affermazione ai punti ad 8,00.