La sfida che tutti stavamo aspettando è finalmente arrivata. Dopo tre lunghissimi anni passati a rincorrersi, sia in classifica che nei Playoff, riusciremo finalmente a vedere questa tanto agognata serie tra Golden State Warriors e San Antonio Spurs. Nei confronti diretti di questa stagione il bilancio è di 2-1 in favore della squadra di coach Gregg Popovich. Il tema tattico in tutte le tre partite disputate tra queste due formazioni è stato, come ormai praticamente sempre nel basket moderno, il tiro da tre punti. Significa che il vincitore è sempre stata la squadra che ha tirato meglio dalla lunga distanza e sicuramente questo aspetto del gioco sarà la chiave di lettura anche per questa serie.

La regular season può darci qualche informazione importante?

Gli Spurs sono riusciti a conquistare i primi due confronti diretti tenendo i Warriors a solamente il 24% (12/50), mentre i californiani si sono presi la rivincita nella terza uscita tirando con ben il 50% per un 13/26 totale, riuscendo con quella vittoria a conquistare così anche il miglior record nella Lega.

Le loro tre partite precedentemente disputate non possono indicarci un possibile favorito, in quanto hanno dato risultati uno completamente diverso dall’altro. Infatti gli Spurs hanno iniziato vincendo la prima gara di ben 29 lunghezze e la seconda di 22, anche se in quest’ultima si può dare la scusante ai Warriors di aver fatto riposare tutti e quattro i giocatori chiave della squadra.

Infine la serie stagionale si è chiusa con un +12 di Golden State in quel di San Antonio, nonostante l’assenza di Kevin Durant.

In una delle due vittorie degli “Speroni”, la prima della stagione per l’esattezza, Kawhi Leonard ha guidato la sua squadra al successo con i suoi 35 punti. Proprio il leader degli Spurs sarà una delle chiavi di questa sfida, soprattutto la sua condizione fisica dopo la scavigliata subita in Gara-5 della serie contro i Rockets, che lo ha anche costretto a saltare la partita successiva.

Comunque la sua presenza nel primo capitolo di questa sfida non pare essere in dubbio.

Diamo un’occhiata alla loro stagione

I Warriors hanno concluso la stagione con appunto la miglior combinazione tra vittorie e sconfitte, 67-15, mentre i loro prossimi avversari hanno concluso la stagione con un record di 61-21, subito dietro alla franchigia californiana nella classifica della Western Conference.

La numero 1 del seeding contro la numero 2, insomma la miglior finale possibile ad Ovest.

Nulla da fare ancora per Steve Kerr

Purtroppo ancora una volta Steve Kerr non sarà presente sulla panchina dei Warriors in vista di Gara-1, nonostante il coach sia riuscito a tornare in palestra con i suoi ragazzi negli allenamenti tenuti nei cinque giorni di sosta potuti avere da Golden State grazie allo “sweep” contro i Jazz.

Quindi ancora una volta la squadra californiana sarà guidata in panchina dal vice di Kerr Mike Brown.

Il cammino nei Playoff

Detto dei tre confronti diretti avuti durante la stagione regolare, ora andiamo a parlare del rispettivo percorso in post-season delle due formazioni. I Golden State Warriors finora hanno fatto percorso netto grazie al doppio “sweep” ottenuto ai danni prima dei Portland Trail Blazers e poi degli Utah Jazz, mentre i San Antonio Spurs arrivano a questa sfida con qualche partita in più sul groppone.

Infatti la squadra di coach Popovich ha già lasciato sul piatto ben quattro partite, vincendo entrambe le serie giocate per 4-2, prima contro i Memphis Grizzlies e poi contro i Houston Rockets. Gara-1 è in programma nella serata di domenica 14 maggio alle ore 21.30 italiane.