La lunga e fortunata avventura di fabio aru alla Astana finirà nel modo peggiore. Il campione sardo ha deciso di non rinnovare il contratto con la squadra kazaka, con la quale correva fin dal suo debutto nel Ciclismo professionistico avvenuto nel 2012. Lo scalatore sardo ha firmato un contratto triennale con la UAE Emirates, ma il cambio di squadra ha portato con sé uno strascico di polemiche e retroscena ancora da chiarire. Il Team manager della Astana Alexandre Vinokourov ha accusato Aru di non aver rispettato una clausola del contratto e ora è pronto ad agire per vie legali contro il suo ormai ex corridore.

Vinokourov: ‘Chiederemo un risarcimento’

Che nel passaggio di Fabio Aru dalla Astana alla UAE Emirates ci fosse stato qualche problema era abbastanza evidente da tempo. Già nel periodo del Tour de France lo scalatore sardo era stato dato per sicuro partente verso la UAE Emirates, ma anche con l’inizio del ciclomercato per il 1° agosto non era arrivata nessuna conferma ufficiale. Intanto i nervi tesi tra la Astana ed Aru si erano scoperti prima e durante la Vuelta Espana, tra minacce e boicottaggi della squadra al corridore, lasciato con dei rapporti del cambio inadeguati per affrontare la tappa di Los Machucos. L’atteso annuncio della firma del contratto con la UAE Emirates è slittato fino a dopo la conclusione della stagione.

Tutta questa situazione è stata generata da una clausola che la Astana aveva fatto inserire nel contratto di Fabio Aru, una sorta di opzione per il prolungamento che il corridore avrebbe ignorato. A rivelarlo è stato Alexandre Vinokourov, il Team manager della Astana, in un’intervista al sito kazako vesti.kz. L’ex corridore ha accusato Aru di essere sfuggito al confronto con la squadra sul tema del rinnovo di contratto e di aver così danneggiato il team anche in sede di ciclomercato.

“Dobbiamo chiedergli un risarcimento per i danni che ci ha causato perchè ci ha lasciato senza un corridore di primo piano” ha dichiarato Vinokourov a vesti.kz. “Gli siamo grati per gli anni che ha passato con noi, quindi questa è una situazione sgradevole, ma ha scelto lui in questo modo” ha aggiunto Vinokourov addossando ogni colpa ad Aru.

‘Potevamo prendere Uran’

La Astana ha intenzione di andare fino in fondo contro il suo ex capitano. Vinokourov ha annunciato una linea durissima: “Ora starà agli avvocati, non abbiamo avuto altra scelta, avrebbe dovuto dirci subito dopo il Tour de France che voleva andarsene ed avremmo potuto raggiungere un accordo amichevole” ha continuato il manager della Astana. Vinokourov si riferisce probabilmente alla possibilità di rinunciare alla clausola di rinnovo prevista dal contratto di Aru con la Astana in cambio del pagamento di una penale. “Avremmo potuto usare il budget per prendere un corridore come Uran, c’era ancora tempo dopo il Tour de France. Avendo saputo tutto solo due settimane fa è stato impossibile prendere altri corridori, sono già tutti sotto contratto” ha concluso Vinokourov.