Nella ricorrenza dei sei anni dal terribile incidente motociclistico che ha tolto la vita al giovane e promettente Marco Simoncelli, Valentino Rossi, suo grande amico, ha voluto ricordare il campione con un gesto commovente. Non è la prima volta che il Dottore celebra ed esalta il collega scomparso il 23 ottobre del 2011 ma questa volta si è veramente superato facendo commuovere moltissimi suoi seguaci.

A Sepang, luogo dell'incidente mortale, Valentino Rossi, sorridente ma con lo sguardo pieno di lacrime, accarezza dolcemente con la mano destra la targa commemorativa dedicata al Sic, amico e collega, posta alla curva 11 del circuito, nel punto preciso della tragedia.

Dopo aver postato l'immagine sui suoi profili social, Rossi scrive qualche riga nel suo ricordo: "Ciao amico mio, sei sempre nei nostri cuori", poche e semplici parole che fanno capire il legame forte e l'affetto sincero che li legava.

Un segnale forte e chiaro

Un segnale forte e chiaro di come si può essere amici anche essendo rivali, anche combattendo entrambi per il primo posto. Un gesto talmente commovente che dovrebbe esser fatto vedere a tutti coloro che si scontrano ripetutamente per ottenere più visibilità, per arrivare primi in ogni circostanza anche a costo di denigrare un'amicizia o una collaborazione lavorativa e/o sportiva. Solamente nel momento in cui si può considerare amico anche un rivale, anche qualcuno che vince al posto tuo, allora potremmo dire che non esiste sentimento più bello di questo e più forte di quello che lega le due persone.

Non è la prima volta che il Dottore fa un gesto simile nei confronti dell'amico scomparso, mettendo sotto gli occhi di tutti il valore della loro indissolubile amicizia. Ricorderemo sempre il volto segnato dalla disperazione durante le ore successive all'incidente, le lacrime che solcavano il viso di Valentino e che non riuscivano a smettere di scendere, lo sguardo rivolto al cielo come se sperasse ancora in un miracolo ormai impossibile, l'abbraccio col padre del Sic durante il suo funerale e la moto bianca portata fuori dalla chiesa come un cimelio.

Il numero 58 che ancora oggi svetta sul casco come un monito per non dimenticare mai chi lo ha indossato nelle gare, la costante partecipazione ad ogni evento in memoria dell'amico, ricorrenze o compleanni, le battute che ancora oggi ricorda e che racconta sorridente nelle interviste, gli aneddoti e lo sguardo fiero che fa quando parla di Simoncelli.

Una toccante commemorazione

Lo scorso anno, a cinque anni dalla morte del Sic, Valentino e Marquez, eterni rivali, hanno impennato insieme le loro moto sul maledetto tracciato di Sepang durante il Moto GP. Una toccante commemorazione voluta dall'amico e seguita al volo da Marquez che ha onorato il nome di Marco nel luogo in cui è finita la sua vita.

Ma ciò che ha fatto oggi, quello sguardo pieno di amore rivolto alla targa commemorativa, sapendo bene che tutti quei sentimenti positivi provati in quell'istante erano in realtà rivolti a Simoncelli, quel sorriso fiero del suo amico, hanno ancora una volta fatto commuovere milioni di telespettatori.