La sicurezza nel Ciclismo è argomento dibattuto, discusso, facente parte, si spera, della prossima agenda politica post elezioni del 4 marzo. La recente introduzione di quello definito decreto salva - ciclisti, e la legge sulla mobilità ciclistica sono passi avanti importanti per il movimento, quello del ciclismo che vede milioni di appassionati disseminati in tutta Italia. Domani alle ore 10 presso la Sala Giunta del Coni a Roma in Piazza Lauro de Bosis, 15 verrà presentato il progetto "Sicuri in bicicletta".

Tutto pronto per la presentazione del progetto che mira ad aumentare la sicurezza nel ciclismo

Protagonisti di questo progetto sono la Federazione, la Fondazione Ania in collaborazione con la Polizia di Stato e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. L'iniziativa è rivolta a tutti gli appassionati della bicicletta, amatori, dilettanti, professionisti ma anche chi usa questo mezzo per spostarsi in città e spesso viene coinvolto in incidenti. L'iniziativa punta a sensibilizzare i ciclisti nella loro fruizione della strada. Sarà presenti con interventi e proposte anche tutto il management direzionale che ruota attorno alla Federazione, Renato Di Rocco, Presidente FCI e Umberto Guidoni, Segretario Generale Fondazione Ania, ma ci saranno anche i rappresentanti istituzionali del Governo.

Ci saranno anche ospiti molto importanti per il panorama ciclistico nostrano, stiamo parlando di Elia Viviani, la giovanissima e già medagliata Elena Perrone, nonchè Marco Scarponi, fratello dell'amato Michele, deceduto sulla strada in seguito a un incidente.

Tra i partner istituzionali il riconosciuto ed autorevole esperto della materia Prefetto Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità della Polizia di Stato e l’architetto Maurizio Vitelli, Direttore Generale sicurezza stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti.

Rispetto del codice e formazione per i più giovani

"Sicuri in bicicletta" è un progetto a lungo termine. Sono previsti materiali didattici e incontri formativi per le squadre giovanili che verranno coinvolte in momenti di formazione sulla sicurezza e sul rispetto del codice della strada. Verranno fornite indicazioni utili a chi usa la bici in città per il tragitto casa - lavoro.

In occasione degli incontri formativi, che verranno comunicati man mano sul sito web della Federazione verrà presentato un capo tecnico ad alta visibilità che mira ad aumentare la sicurezza in strada. Punto su cui i responsabili del progetto insistono molto. Spesso gli incidenti sono causati per comportamenti scorretti degli automobilisti ma anche per la mancanza di visibilità del singolo ciclista. La Federazione sta lavorando proprio su questo punto, la mancanza di visibilità comporta anche situazioni difficili e potenzialmente pericolose per il ciclista, alcuni accorgimenti sono dovuti per legge, faretti funzionanti e catarinfrangenti sui pedali, giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità nelle ore notturne, altri si possono adottare.

Scopriremo nel corso del progetto quali altri consigli e studi proporrà la FCI in merito alla questione sicurezza e ciclismo.