Frequentava ancora le elementari quando Sofia Goggia aveva scritto su un foglio di carta il suo destino. Non aveva neanche dieci anni e già si tuffava con gli sci ai piedi sognando di trovarsi al cancelletto di partenza per fiondarsi verso il traguardo all’inseguimento di un obiettivo importante. La campionessa olimpica ha pubblicato la foto di un documento in cui erano fissati i suoi obiettivi quando era ancora una bambina accompagnato dal commento: ‘Cosa scrivevo quando non avevo compiuto neanche dieci anni’. Nel giro di pochi minuti la scheda postata dalla fuoriclasse azzurra ha fatto il giro del web ed è stata ritwittata dai tantissimi follower della bergamasca.

Al primo posto tra gli obiettivi fissati dalla ventiseienne c’era vincere le Olimpiadi di discesa libera. Sofi, come la chiamano amiche e compagne di squadre, aveva le idee ben chiare su quello che voleva fare da grande e, soprattutto, sui risultati che voleva raggiungere. La velocità era un suo pallino già all’epoca ma forse non immaginava che sarebbe diventata la prima donna jet italiana a salire sul gradino più alto del podio nella rassegna a cinque cerchi.

'Voglio vincere le olimpiadi di discesa'

Non mancava di autocritica la ‘piccola’ Goggia che rimarcava di stare bene fisicamente ma di commettere ancora molti errori dal punto di vista tecnico. ‘L’obiettivo a lungo termine è farne sempre di meno’.

Nel corso degli ultimi anni non sono mancate le ‘gocciate’ e qualche ‘fuori pista’ da brividi ma l’obiettivo di compiere il salto di qualità è stato pienamente raggiunto. Un assetto perfetto, una tecnica invidiabile ed una capacità di far scorrere lo sci che in molte le invidiano. Sofia sognava l’oro olimpico ma senza che quell’obiettivo diventasse un assillo e, soprattutto, con la consapevolezza che non sarebbe stato facile entrare a far parte dell gotha dello sci alpino.

Da qui quel dieci contrassegnato sulla scheda nella casella relativa al grado di accettazione in caso di mancato raggiungimento dei traguardi prefissati. Sofia ha lavorato duro, ha superato numerosi ostacoli ed è sempre riuscita a rialzarsi dopo i gravi infortuni che avevano messo a rischio la sua carriera.

All'assalto della Coppa del Mondo di discesa libera

Nel 2013 sfiorò il bronzo ai mondiali di Schladming poi l’infortunio alla vigilia delle Olimpiadi di Sochi vissute da commentatrice. A distanza di quattro anni la Goggia è diventata una delle star della Coppa del Mondo e sulle nevi coreane ha scritto quella pagina di storia che aveva già abbozzato quando era soltanto una ragazzina. All’orizzonte c’è la possibilità di alzare la Coppa del mondo di discesa e in un futuro prossimo anche quella sfera di cristallo che è ancora un tabù per le donne dello sci alpino.