Venerdi classico giorno di riposo in quel di Montecarlo per la Formula 1; da sabato si riparte e si comincia a fare sul serio per centrare una pole che, nel circuito cittadino del Principato, è fondamentale.
Qualche indicazione dalle prime due sessioni di prove libere del giovedì è arrivata: la Red Bull va fortissimo sul giro secco, la Ferrari tiene un ottimo passo gara, mentre la Mercedes sembra volersi nascondere, anche con dichiarazioni abbastanza discutibili.
Sarà, quindi, importante capire cosa emergerà anche nell'ultima sessione di prove, in programma domani alle ore 12,00. Capiremo qualcosa in più sulle reali ambizioni della Rossa in qualifica, così come della Mercedes.
Red Bull ha ''messo le ali''
Quando domini incontrastata ben due sessioni di prove libere significa che stai lavorando bene. Certo, i dati del primo giorno sono tutti da prendere con le pinze (e la scuderia austriaca ci ha abituato a questo), ma i distacchi dai rivali sono stati subito importanti. Facile, quindi, aspettarsi una monoposto competitiva anche in qualifica.
Daniel Ricciardo è riuscito a stare davanti a tutti in entrambe le sessioni, chiuse con il compagno di team, Max Verstappen, in seconda posizione. Tempo importante quello dell'australiano nel primo turno (1:12.126), nonostante la pista fosse ancora abbastanza green (poco gommata e umida).
Dietro di qualche decimo il compagno di scuderia, che ha chiuso la sua sessione in 1:12.280.
Terzo posto per la Mercedes di Lewis Hamilton, capace di scendere sotto il muro dell'1:13, e di chiudere la sua sessione con un ritardo di circa 3 decimi da Ricciardo. Più lontane le Ferrari, con Sebastian Vettel quarto e Kimi Raikkonen quinto, entrambe a oltre 9 decimi dal primo.
Stesso copione anche nella seconda sessione: primo Ricciardo, unico a scendere sotto il muro dell'1:12 (1:11.841), seguito da Verstappen.
Terzo posto per Vettel, che paga un ritardo di 5 decimi dall'australiano, ma che sul passo gara, che ruota attorno al 1:15 (il tedesco è andato anche più giù), ha dimostrato di essere la macchina da battere.
Qualifiche, quale sarà la strategia dei top team?
La caccia alla sesta pole position della stagione scatterà alle ore 15.
A meno di clamorosi colpi di scena, è certo che la prima piazza (o, addirittura, la prima fila) sarà un discorso a tre, tra Red Bull, Ferrari e Mercedes. Difficile prevedere che un outsider possa puntare alle prime file.
La Pirelli ha portato tre mescole morbide: supersoft (banda rossa, le più dure), ultrasoft (banda viola, le ''medie'') e hypersoft (banda rosa). Per queste ultime si tratta del debutto assoluto.
Fondamentale sarà la Q2; è qui, infatti, che si decide la mescola con cui si partirà in gara. Probabile vedere le ultrasoft montate sulle vetture delle 3 candidate principali alla pole.
In questo caso, ancora una volta, si va verso una sola sosta: stint più o meno lungo con le ultra e poi la scelta di montare o le hyper (ritardando il più possibile la sosta) o le super che, a detta di Hamilton, non hanno offerto, per il momento, un rendimento adeguato in termini di grip.