Tyson Fury torna sul ring, a poco più di due mesi di distanza dal facile combattimento contro Sefer Seferi, terminato dopo poche riprese con il ritiro dell'albanese. Stavolta l'avversario è certamente più ostico: l'italo-tedesco Francesco Pianeta in passato ha detenuto la cintura di campione europeo dei pesi massimi ed ha tentato per due volte la scalata al titolo mondiale, stoppato da Wladimir Klitschko nel 2013 e da Ruslan Chagaev due anni dopo: in entrambe le circostanze è andato K.O. Vanta un personale di 40 incontri da professionista con 35 vittorie (21 K.O), 4 sconfitte ed 1 pari.

Fury, come noto, è imbattuto in 26 match da professionista (19 K.O) ed è stato campione mondiale Super WBA, IBF, IBO e WBO nel 2015, grazie al successo ai punti nei confronti di Wladimir Klitschko. Poi il lungo stop dovuto alla squalifica e la terapia per disintossicarsi dalla droga. La sfida contro Pianeta che si disputa al Windsor Park di Belfast è una tappa fondamentale in questa sorta di seconda vita sportiva del massimo britannico. Una vittoria convincente potrebbe valere la nuova chance mondiale che lo vedrebbe volare negli Stati Uniti, probabilmente a novembre, e tentare l'assalto al titolo WBC detenuto da Deontay Wilder. Ed il Bronze Bomber, a quanto pare, ha tutta l'intenzione di 'studiare' colui che potrebbe essere il suo prossimo avversario, visto che sarà a bordo ring a Belfast a commentare l'evento per l'emittente BT Sport.

'Wilder? Dopo mi occuperò anche di lui'

La notizia della presenza di Wilder nella capitale nordirlandese è stata confermata dallo stesso campione del mondo WBC con un tweet.

Non è da escludere che tra i due ci possano essere scintille a fine combattimento, in caso di vittoria di Tyson Fury ovviamente, uno show già accaduto nel gennaio del 2016 al Barclays Center di Brooklyn, quando Wilder mise K.O Artur Szpilka.

In quella circostanza ebbe un pirotecnico faccia a faccia con l'ex campione. "Wilder non verrebbe certamente a Belfast solo per il gusto di farlo - ha detto Fury ai giornalisti nel corso di una conferenza - ed io non so perché la gente non voglia ascoltare: questa non è una trovata pubblicitaria, il combattimento tra me e Wilder accadrà prima della fine dell'anno".

In realtà si vocifera anche di un'ipotetica data e di una sede: il match, secondo queste indiscrezioni, potrebbe svolgersi a Las Vegas il 10 o il 17 novembre. In tal senso il match di sabato contro Pianeta assume una fondamentale importanza. "Combatterò contro Wilder in futuro, ma non accadrà se non batto Pianeta. Non trovo scoraggiante avere Wilder che mi guarda in prima fila. Prima batto Pianeta, poi mi occuperò anche di lui".

'Per il momento sono concentrato esclusivamente su Pianeta'

Fury ha abbastanza esperienza per comprendere che i suoi rinnovati sogni di gloria sono strettamente connessi alla sfida di Belfast contro il 33enne pugile calabrese trapiantato in Germania. "Non sottovaluto il mio prossimo avversario e sono concentrato esclusivamente di lui.

Si tratta di un combattimento rischioso per tutto ciò che è in gioco, dunque bisogna pensare ad un solo combattimento alla volta o si finisce per perdere come James DeGale". Il riferimento è alla sorprendente sconfitta del suo connazionale a dicembre del 2017 al cospetto di Caleb Truax, match valido per il titolo mondiale dei supermedi versione IBF (DeGale si sarebbe poi ripreso il titolo cinque mesi dopo, ndr). "Conta solo vincere - aggiunge Tyson Fury - perché dopo potrebbe esserci uno dei più grandi combattimenti tra pesi massimi degli ultimi anni".