"Wilder vuole combattere, è Joshua che non vuole". Lennox Lewis, l'ultimo campione mondiale indiscusso della storia dei pesi massimi non ha il minimo dubbio e le sue parole sanno di critica durissima nei confronti di Anthony Joshua. Secondo l'ex pugile anglo-canadese, lo staff di Joshua sta facendo di tutto per ritardare il match di riunificazione del titolo dei pesi massimi contro Deontay Wilder, ma in questo caso dovrebbe essere AJ a forzare la mano. "Devi dire ad Eddie Hearn che vuoi combattere contro Wilder, devi ordinargli di organizzare il match - dice Lewis, rivolto all'attuale detentore di quattro cinture iridate - perché è arrivato il momento in cui devi prenderti in carica il tuo destino".

Per l'ex campione, "i negoziati prolungati stanno sabotando il combattimenti del decennio".

'Wilder vuole questo combattimento più di ogni altra cosa'

Da parte di Lennox Lewis, parere esposto nel corso di un'intervista ai Daily Mail, non c'è il minimo dubbio sulle intenzioni di Wilder. "Ero con Deontay la settimana scorsa a Washington - spiega - e mi ha raccontato di tutte le difficoltà incontrate in questa trattativa, di come AJ ascolti soltanto Hearn. Deontay Wilder vuole questo combattimento più di ogni altra cosa". Lewis fa riferimento anche alla notizia circolata alcuni mesi fa, quando la trattativa era in corso e non era ancora ufficiale il match mondiale di Joshua contro Alexander Povetkin.

"Joshua aveva detto che avrebbe preso 50 milioni di dollari nel tempo di un battito cardiaco, ma quando quell'offerta è arrivata davvero, non ha accettato. Io li avrei presi in un tempo ancora più breve di un battito cardiaco, nella mia carriera non ho mai evitato nessuno".

Il paragone con Riddick Bowe

Nella sua lunga carriera, Lennox Lewis ha affrontato davvero i migliori e li ha battuti tutti.

Tra i suoi 'scalpi' eccellenti figurano Evander Holyfield (due match, un pari ed una vittoria ai punti nel 1999) e Mike Tyson (letteralmente demolito per K.O nel 2002). Tra i match mai disputati, però, figura quello contro Riddick Bowe, campione del mondo dei pesi massimi versione WBC che venne destituito dalla federazione nel 1992 dopo il rifiuto di combattere contro Lewis.

"Questa vicenda di Joshua - dice l'ex iridato - mi ricorda tanto Bowe che, invece di affrontarmi, ha preferito gettare la cintura WBC in una pattumiera. All'epoca era chiaro che Riddick non voleva combattere, ma io ho ordinato al mio manager Frank Maloney di forzare la mano, Bowe doveva affrontarmi o lasciare il titolo. A volte il pugile deve imporsi al promoter: io allora ho preso il controllo, AJ deve fare la stessa cosa". Joshua non ha mai affrontato un avversario del calibro di Wilder, chiaro che per lui (come per Wilder ovviamente), questo combattimento sarebbe molto rischioso. "I titoli si possono anche perdere, a me è accaduto due volte, ma questo mi ha aiutato a mostrare la mia forza perché ci sono state le rivincite, ho vinto e sono tornato campione del mondo".

'Wilder vs Fury? Non sarà facile per Deontay'

Lewis avverte inoltre Joshua che Tyson Fury potrebbe presto rubargli la scena, visto che secondo le indiscrezioni sarebbe vicino a chiudere per la sfida mondiale contro Wilder, match che potrebbe svolgersi a novembre negli Stati Uniti. Per molti, se davvero si concretizza la possibilità di questo match, sarebbe una mossa avventata da parte di Fury che è tornato sul ring soltanto lo scorso giugno, battendo un avversario 'su misura', dopo oltre due anni di inattività. L'ex iridato dei pesi massimi non è di questo avviso. "Non sarebbe un match semplice per Wilder: Fury è alto, dotato di un grande allungo ed è molto mobile sul ring. Per me Tyson Fury è Boogeyman, può essere un incubo per qualunque avversario".

E considerato che l'eventuale combattimento tra Wilder e Fury si disputerebbe negli Stati Uniti, Lewis lancia un ultimo appello a Joshua: "Devi essere sempre pronto a combattere ovunque, anche a casa di altri".