Questo sabato 25 agosto è iniziata la 73a edizione della Vuelta di Spagna. La prima tappa, una cronometro di 8 chilometri sulle strade di Malaga, è stata vinta da Rohan Dennis: l'australiano è quindi la prima maglia rossa. Ma la Vuelta 2018 parte senza avere, almeno sulla carta, un corridore dato come grande favorito. Ci sono al via tanti campioni, ma nessuno di loro viene considerato come nettamente superiore a tutti gli altri.

Alcuni tra i candidati alla vittoria finale

Tra i grandi nomi presenti alla più grande corsa a tappe spagnola, possiamo segnalare innanzitutto Nairo Quintana: lo scalatore colombiano ha già vinto la Vuelta in passato ed è sempre preceduto dalla sua fama di grande scalatore, e al Giro di Spagna le salite non mancano di certo.

Quest'anno al Tour de France Quintana ha vinto una tappa con arrivo in salita, ma nella classifica generale non è stato in grado di impensierire i vari Thomas, Froome e Dumoulin. Il suo risultato alla Vuelta dipenderà quindi dalla continuità che sarà in grado di dare, sulla distanza delle tre settimane.

Un altro corridore presente alla Vuelta che dovrà dimostrare la propria tenuta è Simon Yates, il quale al Giro d'Italia l'ha fatta da padrone nelle prime settimane, per poi crollare nell'ultima. In Spagna avrà l'occasione di dimostrare il proprio reale valore. Altro atleta molto atteso è Thibaut Pinot, che per recuperare condizione dopo il crollo nelle tappe finali del Giro d'Italia ha scelto di non partecipare alla corsa per lui di casa, il Tour de France, optando invece per la Vuelta.

Ci sarà inoltre il colombiano Miguel Angel Lopez, reduce da un ottimo piazzamento al Giro, costruito proprio sulla tenuta sulle grandi salite: il percorso della corsa spagnola gli si addice particolarmente.

I corridori italiani

Per quanto riguarda gli azzurri, c'è grande attesa per Fabio Aru, che ha messo la Vuelta al centro dei propri obiettivi stagionali, dopo la delusione del Giro d'Italia che aveva iniziato con grandi propositi e la convinzione di poter competere per la vittoria finale, senza però alla fine riuscire ad incidere.

Aru una Vuelta l'ha già vinta, anzi possiamo considerarla fino ad ora come la sua vittoria più importante; sulle tante montagne della corsa iberica di quest'anno ha davvero l'opportunità di dimostrare di poter fare un salto di qualità, dando una svolta importante alla propria carriera.

L'altro grande campione italiano al via è Vincenzo Nibali: lo “Squalo” non ha ambizioni di classifica, non avendo potuto preparare questa gara in maniera adeguata, ma essendosi trovato a doverne improvvisare la partecipazione a seguito dell'incidente che lo ha costretto ad abbandonare il Tour, con l'obiettivo dichiarato di puntare al Campionato del Mondo.

Ma, ormai lo sappiamo, Vincenzo non corre mai per allenarsi e basta, sicuramente se si presenterà l'occasione adatta cercherà di fare sua una tappa e, chissà, magari una significativa posizione in classifica, se pian piano la forma arriverà, potrebbe anche riuscire ad occuparla.