Yohanes Chiappinelli rinverdisce i fasti di Panetta e Lambruschini e dopo venti anni riporta l’Italia sul podio dei 3000 siepi. 'Yoghi' aveva dimostrato in semifinale di essere arrivato a Berlino al top della forma fisica. L’aveva condotta in scioltezza destando ottime sensazioni. Ma la finale è un’altra cosa. Ne sa qualcosa Tortu che non è riuscito a liberare del tutto la sua forza esplosiva e si è ritrovato con un quinto posto e tanta amarezza al termine dei 100 metri. L’etiope di Siena ha mantenuto i nervi saldi e non si è lasciato tentare dal desiderio di strafare.

Nell’ultimo giro di pista il francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad e lo spagnolo Fernando Carro hanno accelerato. Il ventenne è rimasto in scia fin quasi all’ultima curva. Quando si è reso conto che gli avversari avevano un altro passo Chiappinelli ha gestito al meglio le forze ed ha conquistato il bronzo con il tempo di 8.35.81. La vittoria è andata Benabbad che ha chiuso in 8.31.66 mentre l’altro azzurro in gara, Ahmed Abdelwahed, ha concluso al tredicesimo posto. “Ci speravo, ma non fino a questo punto. Il mio obiettivo era arrivare in finale” - ha riferito il mezzofondista ai microfoni della Rai subito dopo la gara.

'Ci speravo ma non fino a questo punto'

Il giovane ha dedicato il terzo posto al suo allenatore, Maurizio Cito, ed a se stesso dopo il giro di pista con il tricolore in spalla.

Nel giro di pochi minuti la bacheca del profilo Facebook di 'Yoghi' è stata inondata di messaggi di congratulazioni. “Hai realizzato un capolavoro” - ha sottolineato un fan. Chiappinelli ha sbancato anche su Twitter dove non sono mancati inopportuni riferimenti extra sportivi. C’era chi si attendeva un cinguettio anche dal ministro dell’Interno Salvini che ha dedicato un post sui profili social a Simona Quadrella (tre ori agli Europei di Nuoto).

Per gli azzurri è la seconda medaglia agli Europei di Berlino di atletica dopo il podio conquistato Yeman Crippa nei diecimila metri.

Desalu sulle orme di Mennea nei 200 metri

Un’Italia multietnica che continua a stupire con risultati che vanno oltre ogni più rosea aspettativa. Fausto Desalu si avvicina a grandi passi al gotha dei duecento metri.

Il velocista di origine nigeriana con 20.13 diventa il secondo italiano di sempre dopo Pietro Paolo Mennea (19”72, record mondiale nel ‘79). Ora il ventiquattrenne cremonese non si pone limiti in vista di Mondiali e Olimpiadi. “Sono pronto per fare la storia” - ha perentoriamente affermato al termine della gara. Per il talentuoso sprinter si annuncia uno stimolante, quanto avvincente, duello azzurro con Filippo Tortu.