I pesi massimi sono la categoria regina della boxe ed è ovvio che sabato prossimo, 1 dicembre, l'attenzione di tutti gli appassionati della Noble Art a livello internazionale sarà puntata sullo Staples Center di Los Angeles dove si affrontano due pugili imbattuti. Sul ring, come noto, ci saranno il campione WBC, Deontay Wilder ed il campione lineare (ex campione di fatto), Tyson Fury. Sempre sullo stesso quadrato, però, nella notte di sabato (in Italia saranno presumibilmente le prime luci dell'alba del 2 dicembre, ndr) c'è un altro combattimento iridato, valido per ben tre corone dei pesi superwelter detenute da Jarrett Hurd, mentre in Canada l'eterno Adonis Stevenson, campione mondiale dei mediomassimi, metterà in palio il suo titolo versione WBC.

Quattro stelle della boxe internazionale nella stessa serata, spettacolo davvero imperdibile.

Deontay Wilder vs Tyson Fury: il campione è favorito

Diversi addetti ai lavori considerano 'affrettato' il passo di Tyson Fury. Dopo quasi oltre due anni e mezzo di lontananza dal ring ed un periodo piuttosto sofferto, causa i noti problemi di droga, l'ex iridato britannico affronta l'avversario più forte della sua carriera, ben più forte di un Wladimir Klitschko che nel 2015 era già avanti con gli anni, sebbene capace in futuro di mettere in difficoltà anche Anthony Joshua. Wilder non è l'esempio di boxe in bello stile, ma picchia duro e tra i pesi massimi nessuno può vantare la sua forza d'urto. C'è chi lo paragona a Mike Tyson o George Foreman per potenza dei colpi e non ci sembra azzardato.

Diamo ragione a Lennox Lewis quando dice che Deontay Wilder cercherà di finire in fretta il combattimento, viceversa potrebbe avere qualche difficoltà contro la miglior boxe e la velocità di gambe di Fury. Ma il dubbio è relativo anche alla tenuta atletica di quest'ultimo, dando per assodato che cercherà di imbrigliare l'avversario e condurre il match al termine delle 12 riprese, avrà il fiato per farlo contro un 'cobra letale' come il campione WBC?

Quest'anno lo abbiamo visto in due match poco esaltanti contro avversari decisamente 'su misura', contro il Bronze Bomber non potrà permettersi scherzi. Per Wilder sarà la nona difesa del titolo mondiale conquistato nel 2015 con la vittoria ai punti su Bermane Stiverne, vanta un personale di 40 vittorie su altrettanti match di cui 39 per k.o.

Fury torna a combattere per il titolo mondiale a tre anni di distanza dal successo su Klitschko che gli permise di conquistare quattro cinture dei pesi massimi, poi perse per problemi legati alla droga. Comunque vada a finire, il match potrebbe rilanciarlo a livello internazionale, una vittoria gli permetterebbe di entrare davvero nella leggenda. Ha un personale di 27 vittorie in altrettanti incontri di cui 19 prima del limite.

Jarrett Hurd vs Jason Welborn

La stessa sera del match tra Wilder e Fury, sul medesimo ring di Los Angeles, si combatte per i titoli Super WBA, IBF ed IBO dei pesi superwelter, detenuti da Jarrett Hurd che dovrà difendersi dall'assalto di Jason Welborn. Il 28enne campione in carica, nettamente favorito, ha conquistato il titolo IBF all'epoca vacante battendo per TKO Tony Harrison in 9 round, nel febbraio dello scorso anno.

In aprile di quest'anno ha aggiunto altre due corone superando ai punti Erislandy Lara. Vanta un personale di 22 combattimenti tutti vinti, di cui 15 prima del limite. Lo sfidante detiene il titolo britannico dei pesi medi, ha 32 anni ed ha disputato 30 match da professionista con 24 vittorie (7 k.o) e 6 sconfitte.

Adonis Stevenson vs Olekasandr Gvozdyk

Sempre sabato sera, con le dovute differenze di fuso orario (+3), si combatte a Quebec City, in Canada, per il titolo mondiale WBC dei pesi mediomassimi. Sul ring c'è l'idolo di casa, Adonis 'Superman' Stevenson che alla veneranda età di 41 anni non vuole smettere di stupire e di chiedere nuove sfide alla sua carriera. Il pugile canadese di origine haitiana ha conquistato la cintura mondiale nel 2013 e da allora ha difeso il suo titolo nove volte.

Stavolta però l'avversario sembra parecchio duro, il 31enne ucraino Oleksandr Gvozdyk è lo sfidante obbligatorio imposto dalla federazione e vanta 15 vittorie in altrettanti combattimenti di cui 12 per k.o. Per Stevenson, invece, sono 31 gli incontri da professionista con 29 vittorie (24 k.o), 1 sconfitta ed 1 pari. "So di essere di fronte ad un buon pugile che arriva molto determinato - ha dichiarato il maturo campione mondiale - sembra pronto, ma non lo sarà abbastanza. Sarà un'altra vittoria per Superman".